martedì 2 febbraio 2021

La favola poetica di Ciccio Cristallino

 

Ciccio Cristallino


...l’immagine più bella e poetica che avevo nella mente in questo lungo viaggio era quella di due donne e un bambino in una casupola nella campagna di lungo raggio, vicino al bosco di sempre verde... Affacciati alla finestra amore mio che il primo bacio lo voglio io, cantava Ciccio Cristallino servizio a domicilio. 

La terra è piatta come un disco, l’universo è un grande grammofono e noi siamo in quel solco, frammento di un caldo tempo estivo, vecchio fotogramma mentale. 

I vecchi pregano i giovani cantano e gli anziani raccontano: mentre ballavo ho perso la pazienza deve essermi caduta dalla tasca e chi mi sta vicino la calpesta, sono il primo che quel che dice lo fa: sono un pazzo che legge, un fuorilegge fuori dal gregge che scrive scemo chi legge. 

Apri la finestra amore mio che il primo bacio lo voglio io, sol cambiando il modo di guardare le cose cambiano in amore se non giudichiamo dalle apparenze. Un lungo viaggio con un vento senza nome, fiori per te. Noi dolce parola.

Fedinando Renzetti, poeta



1 commento:

  1. Commento di Deborah Gorrieri: “Oggi qui c'è il Sole, l'aria è frizzante, come a invitarci al risveglio. Siamo nella centralità dell'inverno e ci prepariamo al periodo dell'estroversione...”

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