domenica 29 agosto 2021

Abruzzo. Esperimento bioregionale nella "casetta del nibbio"



Quando una persona scopre all'improvviso qualcosa che sente di dover fare, cambia, si converte in una persona completamente distinta. Comincia a cercare il luogo ed il posto nel quale deve stare. E questo è importante, perché ognuno può realizzare ciò che deve realizzare, solo quando anche agli altri lo realizzano. È come una catena magica: solo io posso occupare il posto che mi spetta se le persone intorno occupano il loro, altrimenti non si può...  Se ognuno vive nel suo luogo bioregionale  e concretizza ciò per cui è destinato, il suo progetto, i suoi ideali, sta aiutando anche gli altri nella loro realizzazione.

Casetta del Nibbio è un luogo di questi dove ci si può riconnettere con il proprio destino ed in passato è stato luogo d’incontro di tanti sogni e tanti progetti. Da 4 anni vive grazie a “custodi” di passaggio in cerca della persona che si innamorerà definitivamente del posto,  cioè per chi stesse cercando uno spazio di vita incontaminato, tranquillo e a stretto contatto con la Natura.




La casa si trova a sud dell'Abruzzo in una zona piuttosto incontaminata e tranquilla dove vi è prevalenza di bosco misto (querce, ornielli, carpini e vegetazione mediterranea) oltre a uliveti, vigne, pascoli e seminativi. È situata a 20 minuti in auto dal mare Adriatico, 1 ora dal Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise e 1 ora dal Parco Nazionale della Majella.


Oltre alla casa principale (68 mq) che ha un salone con angolo cucina, uno spazio soppalcato per dormire ed il bagno, vi è una costruzione in terra cruda (25 mq) adibita a camera da letto e dotata di forno a legna. Un garage semi-interrato (27 mq) fa da laboratorio e dispensa, ma può essere utilizzato anche come rimessa. Un sottotetto da magazzino. In oltre vi sono un paio di tettoie e una stalletta come ulteriori spazi al coperto.


Nella casa principale vi è una stufa ad accumulo di massa in terra cruda. Esternamente un impianto di raccolta acqua piovana riempie due cisterne per un totale di circa 26 metri cubi d'acqua.


Attorno alla casa per tre lati vi è il bosco. Sotto il bosco vi è un frutteto con circa una cinquantina di giovani alberi da frutto per lo più composto da varietà antiche. Un canale porta acqua piovana normalmente da settembre a giugno, mentre delle cisterne la accumulano per le esigenze estive. La casa dispone di acqua dall'acquedotto ed ha un impianto fotovoltaico per l'approviggionamento di corrente


Non vi aspettate una villetta di queste moderne senza personalità, ma una semplice ed umile casa, con qualche rattoppo da fare ed i segni dell’età, impregnata delle centinaia di persone che da lì sono passate e da lì sono ripartite, a volte, con valide ispirazioni. In zona i locali saranno felici di vedere nuovi abitanti e di avere uno scambio di talenti. Un gruppo di riabitanti si è costituito già da anni con incontri ed iniziative periodiche, mentre nei paragi sta per germogliare un seme per la creazione di un Biotopo di Guarigione.


Francesco D'Ingiullo - figliodelnibbio@gmail.com



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