martedì 3 agosto 2021

Treia. Tempi vegani ed il "gelato senza"




...giorni fa a  Treia,  assieme ad un "ragazzo"  vegano conosciuto a una recita poetica al Castello di Guiglia  (durante lo spettacolo organizzato da Risorgimonte su Dante:   https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2021/07/poesia-bioregionale-guiglia-treia.html), siamo entrati in una  gelateria del centro   e abbiamo chiesto un gelato, senza uova, senza latte, senza zucchero, senza glutine. La signora della gelateria ci ha guardati un po', poi ha preso uno stecchetto vuoto e ce lo ha offerto con queste parole: "...ecco a voi il gelato "senza", va bene?"

Poi ci siamo spostati verso la Pietra della Maldicenza e lì aspettando il nostro turno in pizzeria è iniziata una discussione sullo zucchero, quello bianco fa male e quello scuro è a chilometro infinito. Intanto sulla piazza, caldo estivo, gente in fila al banco della pizza, finalmente arriva il nostro turno:  "Vorremmo una crescia farcita con verdure da asporto". 


Domande: "La farina è di una antica varietà di grano biologico? Il lievito è naturale? Le verdure sono bioregionali a chilometro zero? Aaah, il contenitore per l'asporto no,  non si puo! Tutto cartone sprecato ed alberi tagliati".  

Nel frattempo dietro di noi la gente in attesa rumoreggia accaldata,  facendo smorfie, mentre ascolta questo nostro dialogo equo eco friendly solidale…

Ma forse questa non è Treia...

Ferdinando Renzetti rivisitato





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