lunedì 2 maggio 2022

Caserta. Brucellosi e bufale




Le infezioni stanno decimando gli allevamenti di bufale in provincia di Caserta. Gli allevatori sono sul lastrico e chiedono nuovi metodi di analisi visto che il 98,5% delle bufale post mortem risulterebbe non malata. Brucellosi e Tubercolosi sono le infezioni che stanno decimando gli allevamenti di bufale in provincia di Caserta. La beffa è che la carne delle bufale dichiarate infette, lo stesso giorno della macellazione viene dichiarata idonea per il consumo ed entrano sul mercato della carne bovina gestita da un unico macello di proprietà di Cremonini, azienda leader in Europa.

Bernardo Iovene 




Commento integrazione  del Prof. Giuseppe Altieri
Caro Bernardo Iovene,  che tristezza i campi di sterminio della nostra cultura e dell'antica genetica delle Bufale casertane... per mischiarne la carne con la schifezza di Cremonini e Mac Donald...

Le Bufale sono resistenti alla Brucellosi e il batterio non si ritrova mai nella mozzarella, ne tantomeno nella ricotta, visto che muore a 39 gradi.
E nelle mozzarelle a latte crudo c'è l'equilibrio dei microbi, la cosa più sana che c'è... per cui mai pastorizzare il latte, se non in casi eccezionali.
Perchè ammazzare le Bufale senza logica e basandosi su test antiscientifici?

NON ESISTONO EPIDEMIE SE GLI ANIMALI NON SI AMMALANO !
Ovvero hanno ammazzato tutti animali sani... di cui qualcuno positivo, ovvero immunizzato...

SOPRATTUTTO, IL VACCINO CONTRO LA BRUCELLA NON SERVE A NULLA, se non a fare soldi e a "diffondere la Brucella", oltretutto inducendo nuovi ceppi per mutazioni...

Prof. Giuseppe Altieri - Agroecologo



PS: Perchè non hai detto nel servizio di Report che la Legge superiore e prevalente Europea prevede solo la pastorizzazione del latte in caso di rilievo di brucella e casi di positività?
Grazie del tuo impegno…

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