lunedì 3 ottobre 2022

Dodici mosse per uscire dai conflitti

 Come mai la storia è storia di conflitto? Una possibile via d’uscita in 12 mosse.



Ideali

Ci muoviamo secondo ideali, credendo di esser loro fedeli.

Realtà

Ma la realtà è un’altra cosa e, a volte, non li rispettiamo.

Coerenza

La contraddizione ha una tale frequenza che possiamo dire di essere tutti stati incoerenti.

Prima pietra

Dunque, davanti al comportamento altrui, scagliare pietre è quanto meno inopportuno.

Patologia

Tuttavia, insistiamo nelle critiche a ciò che fanno gli altri.

Osservazione

È un’osservazione, penso, alla portata di tutti.

Libertà

Una volta compiuta realizziamo il concetto di libertà di parola.

Rispetto

Ciò comporta un livello di rispetto per il prossimo altrimenti inferiore.

Tolleranza

Il rispetto implica tolleranza, non più etica ma estetica.

Reciprocità

In quell’estetica, fatta di capire attraverso il sentire, prende forma un mondo prima precluso, in cui la pari dignità domina sulla prevaricazione.

Riconoscimento

Ovvero il riconoscimento che tutti siamo identici, che le differenze non sono formali e che è un arbitrio stilare graduatorie di merito.

Evoluzione

Dunque, riconoscere la disumanità della coerenza apre a porte che conducono a stanze in cui la conflittualità è ridotta e la cultura tende ad eliminarla. Riconoscere che l’altro non è che un noi in altro tempo, forma, spazio, possiamo concepire e realizzare la pari dignità. Culmine che implica la consapevolezza che non si lotta contro il male dando contro alle persone, semplici latrici transitorie, ma accogliendole.

Lorenzo Merlo



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