venerdì 4 gennaio 2013

Spilamberto, 6 gennaio 2013 - Befana per gli animali lungo un sentiero bioregionale


Immagine del fiume Panaro in inverno - Foto di Caterina Regazzi


Agli animali ne facciamo di tutti i colori, li rinchiudiamo in gabbie, li usiamo come giocolieri nei circhi, li ingrassiamo per farne stufati, li costringiamo a vivere sui divani e sui nostri letti per alleviare la solitudine... Eppure non facciamo nulla per conoscerli da vicino, per fraternizzare con loro, per andarli ad incontrare nel loro ambiente naturale.

Per farci almeno in parte perdonare della crudeltà ed indifferenza umana per i nostri fratelli minori, il Circolo Vegetariano VV.TT. ha lanciato, da una ventina d’anni, la consuetudine della Befana per gli animali, a conclusione dei festeggiamenti del Sole Invitto, in cui invitiamo i nostri associati e simpatizzanti, in qualsiasi parte d’Italia risiedano, di andare a passeggio in campagna e nei parchi il giorno dell’Epifania, il 6 gennaio, portando con sé granaglie, pan secco ed altre vivande che potranno essere lasciate in vari angoli e crocicchi, od in prossimità di corsi d'acqua, in modo da nutrire e beneficiare gli animali selvatici, gli uccelli ed anche i pesci. Infatti In questo freddo inverno anche i selvatici hanno bisogno di un aiuto per sopravvivere.. 

L’idea mi è venuta ricordando la quantità di cibo che durante le feste natalizie viene gettata nei cassonetti e pensando di non mandare sprecato quel ben di Dio  ho invitato le persone di buon cuore  a conservare  gli avanzi ancora commestibili  per poi  recarsi a fare questa passeggiata e lasciare qui e lì le offerte alimentari. Qualcuno ha obiettato che la maggior parte del cibo così abbandonato viene poi consumato dai topi e quindi non è educativo farlo  poiché in tal modo si incentiva la crescita numerica di questi roditori. Beh mi è sembrata molto pretestuosa questa critica soprattutto considerando che è vero proprio i contrario e cioè che è il cibo concentrato gettato nei secchioni e negli angoli delle città che attira i roditori e concede loro una fonte inesauribile e quotidiana di facili alimenti. E questo non avviene solo negli agglomerati urbani  dove ci sono migliaia e migliaia di ristoranti ma succede un po' dappertutto, anche nei piccoli centri rurali.

Negli anni passati il rito si è svolto molte volte a Calcata ed anche a Treia, quest'anno per la prima volta, assieme a Caterina,  ci troveremo sul Sentiero Natura di Spilamberto,  chi volesse accompagnarci può farlo prendendo appuntamento e contribuendo così all’opera pia.  Nel primo pomeriggio andremo camminando, lungo il fiume Panaro, muniti di saccocce piene di pan secco ed altre vettovaglie, per depositare questi alimenti lungo il percorso.

Paolo D'Arpini - Circolo Vegetariano VV.TT. 


Chi volesse partecipare può contattarci a:
circolo.vegetariano@libero.it  - Cell. 333.6023090

"Non so qual’è il confine fra l’uomo e gli animali, quali sono i loro reciproci diritti e doveri, qual’è il punto d’incontro della sopravvivenza reciproca, senza causare sconvolgimenti ecologici, non so nulla di questo, mi limito io stesso a sopravvivere come posso, a volte combatto a volte recedo, non mi pongo modelli, sono anch’io un animale che ha bisogno della natura, sono una espressione della natura."
(Saul Arpino)

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