mercoledì 6 agosto 2014

Prevenire alluvioni e bombe idriche con l'agricoltura biologica



Carissimi,  ogni anno rinnovo il mio appello contro il dissesto idrogeologico, dovuto principalmente alla distruzione dell'Humus dei terreni che così non trattengono più l'acqua per migliaia e migliaia di ettari, provocando delle "Bombe Idriche".

Ciò a causa di Pesticidi, Disseccanti e Diserbanti, Concimi chimici, ecc. il cui uso ogni anno continua a incrementare, nonostante le politiche agroambientali regionali dovrebbero prevedere la riconversione biologica delle coltivazioni e il ripristino di siepi e alberature lungo i fossi di scolo. 

Invece, le regioni sovvenzionano l'uso dei mezzi chimici, chiamandola Agricoltura Integrata, o "conservativa" (a base di disseccanti che distruggono l'humus), falsificando i disciplinari di Produzione Integrata che prevedono molti più Pesticidi e disseccanti del normale uso agricolo convenzionale.

Gli stessi signori che chiedono politiche di prevenzione contro le alluvioni siedono nei tavoli di concertazione e sorveglianza sui PSR regionali , ricchissime finanziarie agricole che hanno a disposizione oltre 5 miliardi all'anno per la riconversione biologica dei terreni e per l'incremento dell'humus...

Questi signori delle associazioni ecologiste, dei consumatori, e soprattutto dei sindacati agricoli, questi ultimi in conflitto di interessi drammatico a danno della salute umana e dell'ambiente, in quanto spesso partecipi dei consorzi agrari che vendono disseccanti e pesticidi, nulla fanno per costringere le regioni ad utilizzare in maniera conforme le enormi risorse agroambientali disponibili, distratte da circa 20 anni, in una mega-truffa comunitaria chiamata Agicoltura (dis)Integrata, più volte censurata dalla Corte dei Conti UE, basata su presunte riduzioni di uso della chimica, non controllabili ne verificabili (Rel.3/2005 Corte dei Conti UE).

Purtroppo gli effetti delle alluvioni peggiorano la situazione anno dopo anno in quanto i terreni agricoli perdono lo strato fertile superficiale.

Dobbiamo intervenire prima che sia troppo tardi, le risorse ci sono in abbondanza, bastano a riconvertire tutti i terreni agricoli italiani in biologico, assicurando la copertura dei mancati ricavi, maggiori costi, più un 20% per la transazione burocratica al Biologico, più un 30% se si attivano azioni collettive di riconversione d'area, con immensi benefici sul territorio. Ovvero l'agricoltura biologica deve convenire per legge (regolamento comunitario) per tutti gli agricoltori, con azione obbligatoria e prioritaria nei PSR. ...ottimizzando la spesa dello stato: dall’emergenza alla prevenzione...

Ma sino ad oggi la miopia dei sindacati agricoli e delle regioni e i conflitti di interesse dei sindacati agricoli non han fatto altro che accelerare il disastro idrogeologico e sanitario dell'agricoltura italiana con drammatiche ripercussioni sulla salute (l'Italia ha il record Mondiale dei tumori dell'Infaniza ed ha perso 10 anni di vita sana media dal 2004 ad oggi, fonte OMS - Eurostat)... 

Pesticidi e diserbanti presenti negli alimenti e nelle acque e contaminanti dei terreni agricoli con esposizioni professionali elevate da parte degli agricoltori, sono le principali concause aggravanti di Patologie degenerative, scientificamente  e legalmente riconosciuti (Es. Parkinson per gli agricoltori in Francia)

Se qualcuno vuol partecipare alle vertenze in corso sulle politiche agroambientali ci contatti 


Prof. Giuseppe Altieri, Agroecologo

Loc. Viepri Centro 15, 06056 Massa Martana (PG)

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