martedì 19 agosto 2014

Treia, agosto 2014 - Cronache di una vacanzetta agostana



.... continua la vacanza treiese. Lunedì pomeriggio, dopo il riposino pomeridiano e un po' di lavoro al pc da parte di Paolo e un po' di bighellonare da parte mia e qualche lettura interessante (la Biologia delle Credenze di Bruce Lipton), siamo andati a fare il classico giro delle mura. Abbiamo controllato lo stato di maturazione dei frutti di alcune belle piante di capperi, di cui attendiamo che siano pronti i semi per provare a propagarli anche sul muro del nostro orto.  Ci vorrà ancora del tempo, forse un mesetto. 



Mentre eravamo seduti alla solita panchina vicino al piccolo monumento al donatore di sangue,  chiacchierando delle cose della vita, ci si è avvicinato un personaggio dall'aspetto per me familiare. Non mi sono dovuta lambiccare tanto il cervello, perché, molto gentilmente, si è presentato: 


Oriano Costantini, treiese doc, circa la mia età, col quale abbiamo ricordato un po' i tempi della nostra gioventù, le persone che frequentavamo, di cui, alcune si sono trasferite e non se ne è saputo più nulla, altre sono morte, altre ancora ci sono, come noi. Ci ha raccontato anche alcune cose della compagnia teatrale di Fabio
Macedoni, che aveva messo in scena la commedia dialettale "Basta che voti" (recensione qui: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2014/02/treia-basta-che-voti-ultima-replica.html), che Paolo aveva visto, al teatro comunale di Treia,



accompagnato da mia cugina Valeria. 

Ci ha raccontato anche di come era fatta l'arena per il gioco del pallone col bracciale, poi in parte demolita, per farne il grande parcheggio (anche se viene ancora usato per il gioco) che esiste attualmente. Andremo da Nazzareno Crispiani, il fotografo e "raccoglitore di vecchie foto d Treia e dintorni, per vedere se ha qualche scatto della vecchia arena.


Martedì, 19 agosto 2014,  mattina,  Paolo mi ha svegliato un po' tardi, quasi le 8 e mezza, così sono rimasta un po' imbambolata. Dopo la colazione, al solito baretto in piazza, un giro al mercato settimanale per qualche spesuccia: mutande per Paolo e una piastra di ghisa spargifiamma. Volevo prendere anche qualche pianta di cavolo da piantare nell'orto, ma al momento è talmente invaso da finocchio selvatico, 


che preferiamo aspettare l'arrivo di qualche amico volenteroso (Maria?) che ci dia una mano a fare un po' di largo oltre che a raccogliere i fiori  ed i semi del finocchio stesso, da seccare (per l'inverno).

Strada facendo abbiamo incontrato Valeria, la cara cugina, con cui ci siamo intrattenuti a parlare di salute, vacanze e altre amenità. Le abbiamo raccontato dell'incontro del giorno precedente così, lei e Paolo, hanno ricordato la serata trascorsa assieme al Teatro di Treia, alla rappresentazione della commedia. 
Abbiamo poi guardato con tristezza e preoccupazione il container allestito al posto dell'ufficio postale danneggiato da un tentativo di rapina occorso già da un paio di mesi e che ci pareva chiuso. 



Paolo si è di colpo rabbuiato, preoccupato dal fatto di dover andare chissà dove a ritirare la sua pensioncina; poi però ci siamo avvicinati e abbiamo chiesto ad una signora che sostava fuori del casotto (rivelatasi poi la direttrice), che ci ha assicurato che tutto funziona perfettamente (sia pur in un locale molto ridotto). Meno male!

Dopo ancora qualche parola e scambio di opinioni abbiamo lasciato Valeria davanti alla bottega del parrucchiere Maurizio (non posso non raccontare che era la mia passione quando avevo 10 anni, a quante sue partite di ping pong ho assistito al circolo dei preti qui vicino a casa, nella piazzetta).



Poco più avanti c'è il negozio della verduraia. La commessa, Nadia, oggi era di buon umore. Abbiamo comprato un po' di cicoria, banane, limoni e insalata e poi a casa a preparare! Ah! Abbiamo anche ricevuto un sms da Lorella, che venerdì ci raggiungerà per stare con noi un paio di giorni e venire con noi alla passeggiata di Santa Sperandia (vedi programma: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2014/05/treia-dal-22-al-24-agosto-2014-tre.html).
Bene!

Caterina Regazzi

 Caterina nell'orto di Treia

1 commento:

  1. Gentile Caterina
    ho apprezzato il racconto sulla vostra passegiata .naturalistca wtra calperi finocchi e botteghe e pensioncina di Paolos per l 'ncontro di quel signore che vi ha riconoscuto per rinverdire i ricordi di tanti anni anni. In teatro lla rappresantazione della commedia mi sono fatto rrasportare sul ricordo di una mia passegiata a Corte Pancaldo un grande comprensorio edilnegozi ad uso uffici abitazioni bar e negozi cosi incontrai nel prato un signore anziano seduto col suo cane sotto un grande salice dove inizio' a raccontare alcuni episodi della sua che da giovane immigro' in Germania a lavorare poi decise di mettersi in.pensione anticipitamente per tornare in italia ma non considero' l inflazione che anche allora vi era in Italia e si prese una enorme fregatura ed altro ancora che non racconto avendogli promesso di non divulgare Cosi alzai gli occhi al cielo e guardando la cima del salice nel silenzio ho spresso il mii desiderio : Quando in europa sara' approvato il progetto di finanziare in eurobbligaazioni i salari per le pensioni inps allora questo allbero sara' fulminato, E venne il giorno 6.7.2011 trovai l albero fulminato ma l uomo e il suo cane mai.piu

    RispondiElimina