domenica 19 aprile 2015

Marche... Un pezzo di "Francia" tra storia e psicostoria


Pollenza - Medardo Arduino ed il sindaco


Il  pomeriggio del 18 aprile 2015 ho trascinato Paolo D’Arpini a Pollenza, già Montemilone, per una conferenza dell’amico Medardo Arduino sulla presenza carolingia nelle Marche.   (http://larucola.org/2015/04/15/medardo-arduino-a-pollenza/)

Partecipo se posso a tutte le conferenze sue e degli altri ricercatori sul tema, non mi stancano mai anche quando ripetono cose già sentite. Per l’argomento appassionante, rimando agli articoli che pubblica periodicamente su La Rucola. 

L’aspetto che in questa sede vorrei sottolineare è venuto fuori da un commento di Paolo, la psicostoria. 

La psicostoria (o psicostoriografia, a seconda della traduzione) è sia una scienza immaginaria, presente nei libri del ciclo della Fondazione di Isaac Asimov, in grado di prevedere l'evoluzione della società umana, sia una branca della psicologia che studia, col metodo della psicoanalisi, la vita dei personaggi storici del passato. (Wikipedia) Tralasciando il discorso di prevedere con questa scienza l’evoluzione futura del genere umano, per quanto riguarda il passato è un concetto tutto da approfondire: io sono convinta che l’uomo, come Asimov, con tutta la sua fantasia, non sia in grado di inventare niente, perciò vi dico di più, la fantascienza non esiste, è memoria, è psicostoria, magari elaborata, ma non inventata. 

A scuola ci viene sempre insegnato che una parte di medioevo è periodo oscuro, dove non si sa niente, e presumibilmente non sia accaduto niente. Ma dentro di noi, noi tutti, è il periodo che di più ci affascina, dove fantastichiamo di cavalieri dame principi… come mai? 

E’ una memoria, dentro di noi sappiamo che non è  vero niente, che quel periodo – come si sta riscoprendo – è stato veramente a volte terribile ma anche fantastico come lo immaginiamo e anche di più. Anche le cosiddette “costellazioni familiari” cui consiglio di assistere almeno una volta, si basano su qualcosa di simile: gli attori impersonano familiari e antenati del protagonista, e vengono fuori atteggiamenti, personaggi e situazioni reali che neanche lui conosceva, il tutto a spiegare problematiche da sciogliere che condizionano la vita presente, ma vengono dal passato di chi richiede la rappresentazione. 

Non è stregoneria né fantasia, sono legami, memorie, traumi, energie che si tramandano insieme al dna. La lettura e la correzione di queste memorie è una delle frontiere da abbattere nel nostro misterioso cervello. 

Come si sta imparando ad analizzare la storia personale, con le costellazioni per esempio, si dovrà imparare anche a leggere la storia in senso più ampio, nella memoria degli oggetti, dei luoghi, che impressioniamo vivendoci vicino, ma dove in particolar modo si memorizzano eventi molto forti: non è semplicemente un condizionamento mentale o una impressione quando si entra in un luogo e si hanno sensazioni particolari, di gioia, di paura, di tristezza che questo luogo ci evoca… la psicometria esiste, se non percepiamo è perché la nostra paura ce lo impedisce.

Simonetta Borgiani

Paolo e Simonetta a Treia

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1 commento:

  1. Beh, effettivamente mi sono divertito... Ho riscontrato come ognuno di noi parta dal suo “centro” per osservare la “periferia”... Poi un giorno ve lo spiegherò meglio!

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