domenica 3 gennaio 2016

Inquinamento - Se al governo piace lo smog....




Ci dispiace constatare che i provvedimenti presentati il 30 dicembre dal Governo Renzi non miglioreranno la qualità dell’aria dentro le nostre città più di tanto. Ci vorrebbe ben altro! Non comprendiamo, ad esempio, la decisione di ridurre la velocità delle auto private dentro le città a 30 Km/h.  Solo se fosse una questione di sicurezza per i cittadini,  forse potremmo essere d’accordo. Ci chiediamo a questo punto come i consiglieri del nostro Ministro Galletti non abbiano capito che tale decisione non può cambiare i parametri dell’inquinamento atmosferico, ma in alcuni casi li peggiora. Ci sono motori che a basso regime non riescono a completare il ciclo della combustione, per cui viene immesso dai tubi di scarico materiale incombusto (particolato e sostanze aromatiche tossiche). 

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Oltre a ciò se da casa per andare in ufficio impieghiamo, a 50 Km/h mezz’ora, a 30 Km/h  impiegheremmo 40/ 45 minuti. Per cui il motore resterà attivo 10 o 15 minuti in più con un maggiore consumo di ossigeno e maggiori scarichi inquinanti. Le altre soluzioni, a parte quella del riscaldamento domestico che ci potrebbe trovar d’accordo, rappresentano solo palliativi che nel caso del riproporsi di situazioni climatiche come queste di novembre e dicembre e nel caso del fenomeno dell’inversione termica  non risolveranno il problema.

A allora? Qualcuno di voi giustamente potrebbe chiederci e aggiungere: "è facile criticare, ma è difficile proporre !" Ed è qui che invece “cade l’asino!” Le proposte ci sono e come!




Accademia Kronos già 10 anni fa in un suo documento inviato al Ministero dell’Ambiente dava alcune soluzioni, le quali proviamo a riproporle, ovviamente aggiornandole:

-         Sistema Los Angeles: realizzare corsie preferenziali per le automobili che viaggiano con 4 o 3 passeggeri, mentre obbligare chi viaggia  da solo a percorrere corsie lente.

-         Fare un accordo con tutti i garage delle grandi città perché possano dotarsi di colonnine ENEL per ricaricare le batterie delle auto elettriche; nel contempo far si che chi posteggia la propria auto elettrica o ibrida nei garage possa usufruire di tariffe agevolate.

-         Dotare tutte le auto elettriche di un sensore capace di non far scattare l’allarme sulle colonnine ENEL esterne. Allarme che invece dovrebbe suonare in caso lo spazio destinato alle auto elettriche fosse occupato da auto tradizionali.

-         Optare per  mezzi pubblici elettrici, a celle a idrogeno, ibridi e comunque a bassissimo impatto atmosferico.

-         Consentire ai lavoratori che usano i mezzi pubblici al posto della propria auto di ottenere un beneficio economico sullo stipendio, pari al costo dell’abbonamento mensile del trasporto.

-         Obbligare tutti i condomini pubblici e privati, sia al centro che alla periferia delle città, ad istallare sui comignoli di scarico filtri capaci di trattenere polveri e fuliggine.

-         Incentivare, con riduzione di tasse comunali ed altre formule, la “forestazione cittadina”, ossia dotare terrazzi e balconi di vegetazione capace di assorbire la CO2 e catturare il pulviscolo.

-         Chiudere tutti i termovalorizzatori e sostituirli con dissociatori e sublimatori molecolari che non producono particolato, né diossina e non hanno ciminiere, ma solo grandi marmitte catalitiche come le auto ( su richiesta possiamo inviare la documentazione ).

-         Riconvertire le inquinanti centrali termoelettriche che in Italia usano ancora il carbone, con centrali a gas o altro combustibile a basso impatto atmosferico.

-         Avviare una politica di comunicazione nazionale capace di disincentivare i cittadini sull’uso della propria vettura per distanze brevi. Nei vari spot televisivi e radiofonici illustrare i benefici alla salute che può portare il camminare a piedi per 40/ 60 minuti al giorno. Benefici contro l’obesità, l’ipertensione, il metabolismo lento, il diabete e, comunque, per la prevenzione di tante altre patologie.

-         Abbiamo altre proposte, anche sperimentate all’estero, ma già queste potrebbero bastare.

Potremmo in seguito entrare ancora nel merito e parlare delle navi che non scherzano con i loro fumi e così degli aerei, ecc. ecc. – 


Accademia Kronos ha le idee chiare in merito al miglioramento dell’aria  sia nelle grandi città che nelle campagne italiane, peccato che le nostre massime autorità preferiscano chiedere lumi a personaggi dell’ultima ora o amici degli amici che il vero problema alla fine non lo conoscono bene e, quindi, producono soluzioni inutili come quelle appena presentate dal nostro Governo.

Filippo Mariani 


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