martedì 29 settembre 2020

Riorganizzazione dell'associazione igienista italiana.


L'associazione igienista Italiana, come  saprete, è rimasta senza il suo fondatore e presidente Michele Manca. In seguito ad un banale incidente (una brutta caduta) finì in ospedale dove poi è deceduto. 
Al temine della cerimonia funebre che si è svolta al cimitero di Genova, una parte delle persone presenti, invitate dal vicepresidente Silvano Fassone , e da Claudia Mechis  si sono fermate a parlare con il proposito di non far morire l'associazione igienista e continuare l'opera di divulgazione iniziata da Michele Manca. L'igienismo non deve morire. 

Io aderisco sicuramente a questa cosa. Io studio e divulgo l'igienismo dal quando nel 1986 mi sono capitati in mano i primi opuscoli di Michele Manca. Da allora non ho mai interrotto la collaborazione con Michele.

Qualcuno mi ha chiesto se voglio fare il presidente. Anche Michele Manca, l'ultima volta che lo vidi, in ospedale e parlai con lui, di fronte a sua moglie Giuseppina e a sua figlia Cristina, disse che avrebbe voluto me come presidente. La cosa mi ha fatto molto piacere, ma ritengo che un presidente di una associazione, come per il vicepresidente, il segretario, il tesoriere, i consiglieri ecc vadano eletti per votazione dei membri iscritti alla associazione stessa.
In tutti i casi sono a disposizione per fare la mia parte per divulgare l'igienismo anche in ambito associativo, come ho sempre fatto. 
Considererò anche di rivestire incarichi all'interno dell'organizzazione, ma solo se l'associazione stessa non sia agglomerata a qualche confessione religiosa. Non vi devono essere discriminazioni di sorta secondo me. L'igienismo è di tutti, religiosi, gnostici, atei, laici, cattolici, musulmani ecc..

Dobbiamo quindi contarci. Ognuno di noi dovrebbe chiedersi se vuole partecipare a rilanciare l'associazione igienista e contribuire a diffondere la scienza della salute e quindi anche la volontà e desiderio di Michele.

Appena il vicepresidente della associazione, Silvano, avrà la lista degli iscritti potremo pensare anche di fare un appello a tutti loro io credo. I tempi sono maturi e ci aspetta tanto lavoro da fare per cui non farei passare troppo tempo anche perché contiamo di organizzare una assemblea plenaria non appena troveremo le condizioni adatte per realizzarla. Chi vuole si faccia avanti.

Daniele Bricchi


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