martedì 27 maggio 2025

Nemesi alimentare. Di bene in meglio o di male in peggio..? -

 


La lunga lista di salutisti trova al primo gradino la macrobiotica per passare ai vegetariani, da questi ai vegani, poi ai crudisti, ai fruttariani, ai melariani per arrivare ai respiriani. E speriamo che non si aggiungano alla lista anche coloro che rifiutano di respirare per non sentirsi in colpa di inquinare l’aria del pianeta.

Insomma un arcipelago di persone che insegnano cosa mangiare per nutrirsi correttamente a seconda delle proprie convinzioni dietologiche.

Tanto per dirne una, la filosofia vegan ha come obiettivo la crescita integrale della persona e fonda le sue radici sul pensiero, la spiritualità e la scienza dei grandi illuminati il cui principio base è l’amore ed il rispetto per la vita in tutte le sue manifestazioni:  non solo fa riferimento alle leggi naturali, le quali prevedono che l’alimentazione per gli umani sia quella per cui sono stati anatomicamente ed emotivamente progettati, ma ritiene che si debba considerare l’evoluzione cui sono soggette tutte le cose.

Questo processo evolutivo del pensiero e della coscienza umana, pur facendo riferimento alle suddette leggi naturali, necessita che gli umani arrivino per sensibilità e compassione, all’alimentazione etica, a non sacrificare non solo gli animali ma nemmeno le piante, anch’esse sensibili e portatrici di vita.

Se dunque la motivazione dei crudisti, fruttariani, melariani, respiriani  ecc. rientrano in quest’ottica sono senz’altro componenti del così detto  Movimento Universalista, diversamente se lo scopo dominante è il benessere fisico, mentale, emozionale o spirituale fine a se stesso,  non rientrano nei principi che caratterizzano il Movimento i cui benefici sono conseguenti ad una scelta altruistica, non lo scopo.

Stralcio di un articolo di  Franco Libero Manco




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