La differenza nell’esposizione a sostanze tossiche per via respiratoria sta alla base delle disuguaglianze dello stato di salute all’interno di una popolazione
In Europa ci sono buone ragioni per ipotizzare una correlazione tra inquinamento dell’aria e disuguaglianze sociali: soglia di povertà, minoranze etniche e condizioni sociali tendenti all’emarginazione sembrano associarsi ad ambienti più malsani.
In particolare per queste fasce di popolazione aumenterebbero proprio gli inquinanti cardine della caratterizzazione al negativo dell’aria respirata, come PM10, PM2.5 e biossido di azoto.
Giunge a queste conclusioni uno studio che raccoglie, integra e analizza i risultati da una serie di articoli usciti tra il 2010 e il 2017, proprio in merito al rapporto tra inquinamento dell’aria e disuguaglianze sociali in Europa.
La Sesta Conferenza Ministeriale su ambiente e salute svoltasi a Ostrava nel 2017 si è chiusa con la decisione di “proteggere e promuovere la salute e il benessere di tutta la popolazione e prevenire morti premature, malattie e diseguaglianze correlate ad ambiente e degrado”.
La differenza nell’esposizione a sostanze tossiche per via respiratoria rappresenta un elemento rilevante, perché sta alla base delle disuguaglianze dello stato di salute all’interno di una popolazione in ambito di malattie legate all’inquinamento.
Le cause di quest’associazione si esplicano in 2 principali fattori: condizioni abitative con stili di vita meno favorevoli e conseguente salute più precaria, che significa maggiore vulnerabilità alle malattie.
Da un punto di vista grafico però l’esposizione a inquinamento aereo sembra avere un andamento ad U: è molto alta tra i cittadini più poveri che vivono nelle periferie di città e province, si riduce ai minimi tra le persone che abitano intorno ai grandi agglomerati urbani per poi aumentare di nuovo a picco nel centro delle metropoli.
La strada da percorrere sarà un monitoraggio frequente e regolare della qualità dell’aria attraverso la lente di ingrandimento della dimensione sociale, proprio per rispettare gli impegni presi ad Ostrava nel 2017 e migliorare la salute di tutta la cittadinanza europea.
Per approfondimenti leggi Social Inequalities in Exposure to Ambient Air Pollution: A Systematic Review in the WHO European Region
Fonte: Arpat
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