martedì 15 maggio 2012

Maggio amaro - A San Benedetto del Tronto il club della motosega colpisce ancora..

Taglio di pini  a San Benedetto del Tronto



San Benedetto... le rondini  piangono sotto il tetto,  per i  pini... 

      Ammazzano il verde con modalità seriali alla "Criminal minds", gli amministratori sambenedettesi affiliati al Club della Sega e Motosega, sostenuti di volta in volta da comitati di quartiere che ovviamente hanno gli amministratori che si meritano.
[http://www.ilsegnale.it/2012/05/47705/via-ferri-e-viale-dello-sport-dicono-addio-ai-loro-pini-ma-ce-il-2x1/]

      La vittimologia applicata dai profilers ai ricorrenti assassinii di pini, in preoccupante escalation sia a SBT che a Grottammare (l'insipienza al potere è come la nube atomica, non conosce confini e contamina ogni dove) indaga le ragioni profonde di tanto odio per i pini da parte dell'efferato Club e dei ComQuart suoi fans.

      E' certo intanto che il sistematico killeraggio "di quei particolari alberi" (copyright ass. Sestri) si avvale di motivazioni grottesche e demenziali proprio come quelle degli S.I. La balla è sempre la stessa, a SBT come a Grottammare: le radici dei pini sono pericolose (sic), dissestano asfalti e rompono marciapiedi (sic) e giù col collaudato stupidario, spalmato con velina comunale - e poche varianti nel pessimo italiano - su quasi tutta la stampa, che si adegua contenta e appecoronata.

      Nuova invece - anche in Criminal minds gli S.I. cercano alibi sempre nuovi all'escalation delle proprie efferatezze - la filosofia del 2 x 1: "Per ogni albero abbattuto ce ne saranno due nuovi arbusti" (sic). Che ha un'eco sinistra, e non solo per l'italiano raccapricciante. Ricorda infatti, seppur all'incontrario, l'infausta contabilità di certe rappresaglie di non lontana e insepolta memoria....

      Qua si ammazzano sanissimi e bellissimi pini mentre la velina comunale, spudorata come d'abitudine, strombazza a squarciagola che lo si fa per il bene cittadino e che gli alberi sono un intralcio alla civiltà, una minaccia alla sicurezza. Dunque li seghiamo subito, perchè cessino di nuocere!

      In una San Benedetto in cui assessori verdi (!) e assessore al decoro urbano (!) se ne fregano di decoro urbano e di verde (lasciando, per dirne solo una, che le palme in zona pedonale siano garrotate da griglie assassine, e sterminando alberi e verde a ritmi da disboscamento amazzonico); con strade anche centrali dissestatissime e non per colpa degli alberi che non ci sono; con viabilità da terzo mondo (senza offesa per il terzo mondo che ha le sue ragioni), si spaccia il killeraggio dei pini come tutela della sicurezza, miglioramento della percorribilità e balle equipollenti. E si tagliano impunemente decine di alberi per fare "un nuovo marciapiede e un percorso ciclopedonale"!... E per sostituirli forse - loro così belli e sani - con "essenze arboree meno impattanti" (sic).  Magari con arancetti-bonsai, Grottammare docet.

In quale paese civile questo avverrebbe senza che i responsabili fossero cacciati a furor di popolo e vigorose pedate nel didietro?...

      VERGOGNA! Vergogna sono queste amministrazioni; vergogna è l'opposizione che non sa o non vuole opporsi; vergogna sono i comitati di quartiere che per qualche parcheggio in più e per una malintesa "sicurezza" si vendono il verde e gli alberi come fossero propri dimenticando che sono DI TUTTI; vergogna è quella stampa-grancassa che non un fiato nè un barlume di critica osa spendere al cospetto di simili nefandezze.

      Vi segassero a voi! [licenza poetica]
 


Sara Di Giuseppe                                               
 http://www.faxivostri.wordpress.com/         

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