mercoledì 6 marzo 2013

"L'elettrodotto Fano Teramo non passerà" - Lotta dura senza paura con precisazioni dei Comitati in Rete




Il coordinamento dei comitati marchigiani che si sono costituiti per fronteggiare il progetto di costruzione ad opera di Terna spa del nuovo elettrodotto 380kv  Fano-Teramo,  ribadendo la contrarietà all’opera:

  • di cui non è stata dimostrata la necessità,
  • che deturperà irrimediabilmente il paesaggio collinare marchigiano,
  • che impatterà, dequalificandolo, quell’equilibrio tra attività antropiche insediamenti rurali e cura dell’ambiente, vanto della nostra regione,
  • che condizionerà pertanto negativamente il tessuto economico, laddove questa economia frutto dell’attività connessa proprio al territorio riveste un grosso peso nel pil regionale,
  • che influirà sulla salute nel lungo termine degli abitanti circostanti il campo di esposizione della linea elettrica,
  • alla luce delle delibere contrarie al progetto espresse da numerosi consigli comunali, nonchè dai Consigli provinciali di Ancona e Fermo,
  • alla luce della risoluzione approvata all’unanimità il 5 febbraio us dalla Assemblea legislativa delle Marche, che impegna la Giunta a verificare l’effettivo fabbisogno elettrico della regione e a riconsiderare il progetto dell’elettrodotto e che si va ad aggiungere all’odg approvato unanimemente dal Consiglio Regionale del 15.12.2009, che espresse forti dubbi e perplessità riguardo un’opera così carica di criticità,
  • ringraziando le istituzioni che si sono attivate in questi pronunciamenti, ma ben sapendo che sono espressioni di principio e che pertanto occorre operare perché si tramutino in atti,
  • nell’ottica della salvaguardia dei cittadini coinvolti e a tutela dei loro diritti costituzionali (salute, proprietà, paesaggio)

comunica l’avvio di una nuova iniziativa a carattere extra-giudiziale tramite richiesta, a firma dei comitati e indirizzata a tutti gli enti e funzionari coinvolti nell’iter decisionale del progetto, in cui, sulla base della inosservanza delle corrette procedure e delle prescrizioni vigenti, li si invita ad agire in via di autotutela, sospendendo l’iter autorizzativo, onde evitare di essere direttamente chiamati a rispondere dai cittadini che, coinvolti loro malgrado e danneggiati per effetto del deprezzamento del loro patrimonio, intraprenderanno l’azione di difesa patrimoniale.
I comitati sono ben determinati nel far rispettare i diritti dei cittadini coinvolti loro malgrado; in caso contrario agiranno contro coloro che li violano.

Parallelamente a questa iniziativa, il coordinamento prosegue l’attività di rilevazione della stima delle proprietà immobiliari e fondiarie e delle attività produttive che rientrano nel corridoio in progetto, per quantificare l’entità complessiva del danno patrimoniale che si andrebbe a subire e rendere consapevoli i soggetti chiamati a decidere di quanto saranno chiamati a rifondere in caso di vertenza patrimoniale.
Il coordinamento invita quindi tutti i residenti all’interno del percorso attualmente ipotizzato dal progetto, che non lo avessero ancora fatto, ad aderire alla iniziativa dei comitati iscrivendosi ad essi e partecipando al censimento delle proprietà.


Comitati in rete
Comitato Territorio Attivo – provincia di PU
Comitato Territorio Sostenibile (AN)
Comitato Sant’Amico – Morro d’Alba
Comitato permanente per la salvaguardia di Belforte
Comitato “I lupi dei Sibillini” – Gualdo (MC)
Comitato Alta Fiastrella – San Ginesio (MC)
Comitato intercomunale territorio attivo – provincia di MC
www.noelettrodotto.it


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PRECISAZIONI IN MERITO ALLA RISOLUZIONE DELL’ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE DEL 5/2/2013.

In merito alla risoluzione adottata dal Consiglio regionale che impegna la Giunta regionale:
- a riprendere tempestivamente un efficace confronto con Terna allo scopo di verificare ed aggiornare i dati del fabbisogno energetico regionale e possibili nuove soluzioni tecniche;
- a sospendere la procedura avviata per individuare un nuovo e condiviso tracciato che sia frutto di concertazione con tutto il territorio;
- a concertare le misure compensative in modo trasparente”

corre l’obbligo di precisare che tale risoluzione è un ATTO DI VALENZA POLITICA E NON AMMINISTRATIVA, che impegna ma NON OBBLIGA la Giunta; pertanto il progetto dell’elettrodotto, così come definito nella Delibera di Giunta Regionale n. 689 del 2007, RIMANE TUTTORA IN VIGORE.

Tale situazione è stata anche riconosciuta dalla stessa Vice Presidente del Consiglio, nonchè prima firmataria della risoluzione, Paola Giorgi, intervenuta all’incontro tra i comitati e i candidati al Parlamento il 6 febbraio 2013 a Morro d’Alba.

Si rammenta un precedente analogo atto del Consiglio Regionale sul progetto dell’elettrodotto, risalente al 15/12/2009, ma rimasto lettera morta, poiché la Regione ha comunque continuato l’iter procedurale avviato.
Pertanto, onde fugare dubbi e equivoci , riaffermiamo che l’azione e la mobilitazione dei comitati continueranno fino a che non sarà emanato un atto che REVOCHI quanto stabilito dalla DGR 689/2007.

Comitati in Rete

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Di questo e simili temi se ne parlerà il 27 aprile 2013 durante una Tavola Rotonda che si tiene al Circolo Vegetariano VV.TT. di Treia, alle h. 17.00, in via Sacchette, 15/a. 
Info. bioregionalismo.treia@gmail.com 
Tel. 0733/216293


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