lunedì 18 maggio 2015

Neve a maggio? No, è una pioggia di ragni che scende dal cielo...



Ci troviamo a Goulburn, nel Nuovo Galles, in una zona in cui la neve non cade mai, ma allora cos’è tutto quel bianco?

La mattina del 15 maggio gli abitanti di Goulbum appena svegliati non hanno creduto ai loro occhi:    "neve? " si sono domandati,  "qui non c’è mai stata ! " In effetti non era neve, ma milioni e milioni di ragnatele piovute da cielo con altrettanti ragni che hanno ricoperto strade, alberi, tetti e campagne. Avvicinandosi a questa coltre bianca si sono notati nugoli infiniti di piccoli ragni, per fortuna non velenosi. Gli scienziati hanno dichiarato che questo è un fenomeno naturale che si manifesta in ogni cambio di stagione. Quello che invece non è naturale è la quantità record di questi aracnidi. Dopo la pioggia di ragnatele, tutte le case di Goulburn e di altri paesi vicini sono state letteralmente prese d’assalto e in alcuni casi completamente ricoperti dai ragni.  Come un film dell’orrore centinaia di persone aracnofobe hanno preso le macchine e sono fuggite in altre zone non interessate dal fenomeno.

"E’ una tecnica particolare di questa specie di ragni, spiega un entomologo locale, usano le ragnatele come aquiloni per spostarsi da un punto all’altro, anche per diversi chilometri"   Per fortuna a parte l’orrore per chi è aracnofobo queste creature sono innocue.

Ma questo non è l’unico caso di ragni che piovono dal cielo, nel 2013 in Brasile la città di Santo Antonio Da Platina è stata vittima del fenomeno. Migliaia e migliaia di ragni hanno realizzato ragnatele gigantesche lunghe cento e più metri e si sono fatti trasportare dai venti fino a scendere sui tetti delle case, sugli alberi e sulle strade. Si tratta del ragno “Anelosimus eximius” che pur non essendo velenoso il suo morso è doloroso.

Ultima invasione di ragni “volanti” sempre in Brasile è accaduto ad ottobre dello scorso anno a Chovendo Aranhas. Anche qui gigantesche ragnatele sono atterrate nella città invadendo case e strade.

Per gli scienziati non sono eventi straordinari questi delle migrazioni aeree dei ragni, è straordinario solo, e non è poco, la gigantesca quantità di questi aracnoidi che non si era mai riscontrata nel passato.

Anche qui c’è “lo zampino” dei cambiamenti climatici? Forse, e allora cosa dobbiamo aspettarci in futuro visto che la situazione climatica va sempre di più peggiorando?


Accademia Kronos

1 commento:

  1. E nessuno ha mai individuato l'antagonista? Non sarebbe utile per evitare questa proliferazione anomala?

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