All’apertura dell’Anno europeo del patrimonio culturale, Europa Nostra, la principale organizzazione per la conservazione del patrimonio in Europa, e l’Istituto della Banca Europea per gli investimenti hanno annunciato quali sono i siti del patrimonio culturale europeo più a rischio, se non addirittura in via di estinzione, con l’ausilio di un gruppo di esperti professionisti provenienti da diversi campi.
Essi sono: il Centro storico di Argirocastro, in Albania; le chiese post-bizantine a Voskopoja e Vithkuqi, in Albania; il centro storico di Vienna in Austria; l’impianto di preparazione del carbone a Beringen, in Belgio; il monumento di Buzludzha, Bulgaria; la rete di funivie aeree a Chiatura, in Georgia; i monasteri e L’Hermitage di David Gareji, Georgia; il Castello di Sammezzano, Toscana, Italia; il Casinò di Costanza, in Romania; i siti preistorici di arte rupestre nella provincia di Cadice, in Spagna; l’orfanatrofio greco di Prinkipo; le isole dei principi, in Turchia; la fabbrica di ghiaccio di Grimsby, Regno Unito.
Alcuni di questi siti sono in pericolo a causa della negligenza o di uno sviluppo inadeguato, altri a causa della mancanza di risorse o competenze. I dodici siti sono stati selezionati tenendo conto della loro eccezionalità e valore culturale, nonché del pericolo imminente che stanno affrontando. Salvare questi siti non solo arreca beneficio ad essi, ma gli investimenti correlati genereranno benefici economici a livello locale, regionale, nazionale.
Prof. Luigi Campanella di Accademia Kronos
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