Da oltre 10 anni assistiamo alla nascita di società che improvvisamente hanno trovato soluzioni miracolose per risolvere i problemi ambientali ed energetici del nostro Paese. La spinta per questa escalation verso la strada del risanamento ambientale e verso la soluzione energetica iniziò da quando lo Stato introdusse incentivi economici soprattutto rivolti alle energie rinnovabili. Sulla base di ciò sono nate torri eoliche imponenti ma ferme per mancanza di vento o, ancora peggio, mai collegate alle grandi reti elettriche.
Poi sono sorti impianti per produrre energia da biomassa, bruciando inizialmente legname, prodotti di scarto agricolo, potature degli alberi e rifiuti delle aziende agricole, ma poi ci si è accorti, soprattutto negli impianti sovradimensionati, che tale apporto di biomassa non bastava più e allora per continuare a produrre energia si è cominciato ad importare legname dall’estero, contribuendo alla deforestazione planetaria e, in ultimo caso, iniziando a bruciare immondizie. Poi abbiamo assistito agli impianti fotovoltaici piazzati direttamente sul suolo che hanno sottratto all’agricoltura interi ettari di terra fertile. Insomma in buona fede o in mala fede sindaci e giunte comunali alla fine hanno concorso alla devastazione del territorio, autorizzando la costruzione di questi impianti per la produzione locale di energia.
Per fortuna da quasi un anno ci si è accorti del bluff energia facile e dai guadagni sicuri, per cui alcuni sindaci saggi, dopo la visita dei “venditori di energie facili”, ci hanno contattati per chiedere la nostra consulenza. Su 10 casi da noi controllati solo 2 sono passati, gli altri 8 sono stati bocciati perché l’unico beneficio per l’istallazione di centrali geotermiche, a biomassa ed eoliche era solo dei “furbetti dell’energia” e non dell’ambiente e dei cittadini. Pertanto al fine di raggiungere amministratori ancora non visitati dai “maghi dell’energia” presentiamo un servizio che ci auguriamo possa essere di aiuto per capire meglio la realtà sulle facili soluzioni energetiche proposte da società e imprese varie.
Filippo Mariani
(A.K. Informa N. 39)
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