martedì 8 dicembre 2020

Il governo Conte apre a Ogm e Nbt mentre chiude l’Italia in nome della salute - Comunicato di Sara Cunial



“Quello che sta accadendo in Commissione Agricoltura è gravissimo. Mentre, con il pretesto della tutela della salute pubblica, l’Italia viene segregata in casa e l’economia di un intero Paese mandata al macero, alla Camera e al Senato, questa settimana, si voteranno i pareri relativi ai quattro decreti governativi 208, 209, 211 e 212 in tema di Ogm e Nbt (New Breeding Techniques)*: il colpo finale alla nostra economia agricola, al Made in Italy e alla salute dei cittadini” afferma Sara Cunial, deputata del Gruppo Misto.


“Ma non solo – continua – stiamo parlando di decreti che travolgeranno l’intero mondo agricolo, facendo fallire la piccola e media impresa contadina italiana rispettosa dell’ambiente e delle migliori pratiche ecologiche, per far posto ad un’agricoltura industriale (viticoltura in primis) che distruggerà non solo i nostri prodotti di qualità ma anche il paesaggio, l’ambiente e le risorse naturali – spiega –. Da almeno vent’anni lobby e multinazionali dell’agrochimica stanno perseguendo tale deregolamentazione senza nessuno scrupolo. Una direzione pericolosa che avvantaggerà ovviamente solo chi trae beneficio da un modello agroindustriale fallimentare, che ormai contraddice l’evidenza, la scienza e gli stessi dettami della Commissione Europea in termini di salvaguardia della biodiversità, tutela dei suoli, riduzione dell’uso dei pesticidi, Farm to fork – aggiunge – Mi unisco quindi alle tante associazioni e ai numerosi cittadini che si stanno battendo contro la pericolosa ipotesi di utilizzare le biotecnologie in agricoltura e che oggi chiedono al Parlamento, al Presidente della Repubblica di non avvallare tale atto di totale svendita del patrimonio agricolo nazionale. Chiedo inoltre a tutte le Regioni e ai relativi Presidenti e assessorati all’Agricoltura ed all’Ambiente, di scongiurare il loro assenso a questo schema di decreto, consigliando loro qualora si approvasse un decreto siffatto, di ricorrere alla Corte Costituzionale per vedere difesi i loro interessi e quelli dei cittadini dei loro territori. L’Italia – conclude Cunial – è bene ricordarlo, in virtù della particolarità del territorio e per difendere l’inestimabile valore dei suoi prodotti di qualità, delle sue produzioni biologiche e della sua ineguagliabile ricchezza di biodiversità sia agraria che naturale, può chiedere in qualsiasi momento di essere esclusa dalla coltivazione di OGM. Diffidiamo perciò il Parlamento e il governo dall’adottare alcuna decisione autonoma su questi temi, che riguardano la vita di tutti e il futuro dell’agricoltura italiana. Nel rispetto della democrazia, se ancora esiste, ogni eventuale riforma dello status quo in materia di OGM deve venire preceduta da ampia divulgazione e consultazione pubblica”.

 

(Comunicato Stampa del 6 dicembre 2020)





 








* “Schema di decreto legislativo recante norme per la produzione a scopo di commercializzazione e la commercializzazione di prodotti sementieri per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/2031 e del regolamento (UE) 2017/625 - N. 211”

“Schema di decreto legislativo recante norme per la produzione e la commercializzazione dei materiali di moltiplicazione della vite per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/2031 e del regolamento (UE) 2017/625 – N.212
“Schema di decreto legislativo recante norme per la produzione e la commercializzazione dei materiali di moltiplicazione e delle piante da frutto e delle ortive per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/2031 e del regolamento (UE) 2017/625 - N. 208”
“Schema di decreto legislativo recante norme per la protezione delle piante dagli organismi nocivi per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/2031 e del regolamento (UE) 2017/625 - N. 209”



1 commento:

  1. Commento di Fulvio Grimaldi: “Se non vogliamo finire a nutrirci tutti con lo stesso cibo spazzatura che vorrebbero approntarci le multinazionali dell’agroindustria, sorvoliamo sui tecnicismi del linguaggio legislativo, finalizzato a non farci capire niente, e accogliamo con attenzione l’intervento di Sara Cunial nell’imminenza del passaggio in parlamento di una legge che darebbe via libera agli organismi geneticamente modificati e agli anticrittogamici tossici che, con i cibi coltivati dall’agroindustria grazie a semi OGM in monopolio , fanno la fortuna della Monsanto e affini...”

    RispondiElimina