domenica 20 dicembre 2020

Il Mistero della Civiltà Perduta. Alle origini fra Vecchio e Nuovo Mondo - Recensione



Ci hanno sempre insegnato che nel Nord e nel Sud America non ci fosse presenza umana fino a 13 mila anni fa e che il continente americano fosse stato l’ultimo a venire popolato dai nostri antenati.

Ma nuove scoperte hanno drasticamente cambiato questa immagine e adesso siamo in grado di dimostrare che le Americhe furono abitate dall’uomo più di 130 mila anni fa, decine di migliaia di anni prima che in qualsiasi altra parte della Terra.

Le indagini di Graham Hancock ci conducono attraverso una serie di viaggi e di incontri con scienziati responsabili delle più recenti scoperte.

Dalla valle del Mississippi alla foresta fluviale amazzonica, Hancock mostra come le antichissime civiltà del cosiddetto Nuovo Mondo avessero in realtà sviluppato avanzate conoscenze scientifiche e sofisticate culture del tutto analoghe a quelle del cosiddetto Vecchio Mondo, tali per cui è lecito mettere in dubbio che l’origine stessa della civiltà umana sia avvenuta in quest’ultima parte del pianeta.

Il mistero della civiltà perduta è la quint’essenza di tutto ciò che milioni di lettori apprezzano nei libri di Hancock, vale a dire la capacità di esplorare con la mente aperta i misteri del passato, le più incredibili scoperte dell’archeologia e le profonde implicazioni che tutto ciò può avere per capire come viviamo il nostro presente.

Fiori Gialli -  info@fiorigialli.it

 
Graham HancockGraham Hancock è nato in Scozia, a Edimburgo, Graham Hancock ha vissuto a lungo in India, dove il padre lavorava come chirurgo. Tornato in patria, si è laureato in Sociologia presso la Durham University e ha iniziato la carriera di giornalista, arrivando a firmare articoli per i più prestigiosi quotidiani britannici quali il Guardian, il Times e l’Independent. Dal 1980 è anche autore  di successo con parecchi libri.

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