Se il regno vegetale fosse una nazione, le regole che la governerebbero sarebbero completamente diverse dalle nostre.
Osservando la Nazione delle piante possiamo compiere una vera e propria rivoluzione copernicana che salvaguardi e diffonda la vita dei viventi e delle generazioni future.
Carta dei diritti delle piante
art.01 La Terra è la casa comune della vita. La sovranità appartiene ad ogni essere vivente
art.02 La Nazione delle Piante riconosce e garantisce i diritti inviolabili delle comunità naturali come società basate sulle relazioni fra gli organismi che le compongono
art.03 La Nazione delle Piante non riconosce le gerarchie animali, fondate su centri di comando e funzioni concentrate, e favorisce democrazie vegetali diffuse e decentralizzate
art.04 La Nazione delle Piante rispetta universalmente i diritti dei viventi attuali e di quelli delle prossime generazioni
art.05 La Nazione delle Piante garantisce il diritto all’acqua, al suolo e all’atmosfera puliti
art.06 Il consumo di qualsiasi risorsa non ricostituibile per le generazioni future dei viventi è vietato
art.07 La Nazione delle Piante non ha confini. Ogni essere vivente è libero di transitarvi, trasferirsi, vivervi senza alcuna limitazione
art.08 La Nazione delle Piante riconosce e favorisce il mutuo appoggio fra le comunità naturali di esseri viventi come strumento di convivenza e di progresso
La Nazione delle Piante
Stefano Mancuso
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