martedì 22 agosto 2023

Tempeste solari, clima impazzito...? Forse i Maya avevano ragione!



Undici anni fa gran parte dell’umanità un po’ credulona, un po’ superstiziosa o legata ai miti e alle leggende delle antiche civiltà, attendeva con forte preoccupazione il dicembre del 2012 perché  dall’interpretazione dei glifi maya ci si aspettava la fine dei tempi. Poi però giunti all’inizio del 2013 “la paura” cessò. La fine del mondo non era arrivata! Un respiro di sollievo per tutti quelli che avevano creduto nelle profezie Maya.

Fermi tutti, la cosa però non finisce qui!

Un gruppo di studiosi messicani hanno riesaminato le previsioni Maya circa la data della fine del mondo, non era il 2012, c'è stato un errore di calcolo, la realtà è tutt’altra. In effetti reinterpretando il messaggio Maya, queste persone avrebbero
compreso che la fine dei tempi  è prevista per il 2024 (!?). 

Questo il ricalcolo del messaggio Maia: “2012 vorrebbe significare 2 volte 12, quindi 24 che alla fine significa 2024 e precisamente verso la fine dell’anno, tra ottobre e dicembre (12).”

In tutto questo, come prospettato dall'amico  Ennio La Malfa in un'intervista pubblicata nel n. 27 de Il Sesto Sole, ci sono dei fatti e delle coincidenze che potrebbero metterci in agitazione.

Per prima cosa si parla di un Sole che potrebbe entro la fine del 2024 mandarci un suo “regalino” (una tremenda tempesta solare). L’altro aspetto è che tutte le tempeste solari che dal 1859 al 2021 ci hanno interessato, si sono sempre manifestate verso la fine dell’anno, vedi settembre del 1858, settembre del 1941, dicembre 2021.

Coincidenze? Ma si! Facciamo un respiro profondo e non pensiamoci più. Il vero problema comunque resta l’aumento continuo della temperatura terrestre ed è questo il vero pericolo per l’umanità. Le foreste del pianeta anche quest’anno in fiamme, temperature oltre i + 50°C dagli Usa alla Cina, con
puntate simili  in Spagna e in Sardegna, il Mediterraneo che fa registrare in superficie una temperatura di oltre  28°C. 

Sono questi alla fine i veri segnali che per molti scienziati rappresentano l’anticamera della Sesta estinzione di massa.

E allora se la generazione futura dovesse assistere alla sua lenta e inesorabile fine, ben venga la fine prevista dai Maya, così non soffriremmo più per i cambiamenti climatici e, cosa forse più importante, il pianeta Terra finalmente potrà liberarsi del suo peggiore parassita: l’Uomo..

Giorgio Rossi - Il Sesto Sole



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