Dopo la pubblicazione del Comunicato Stampa di "Noi siamo Europa" (vedere in calce il link relativo) desta sconcerto la sorpresa per la rielezione a Strasburgo di Ursula Von der Leyen, anche in considerazione del suo discorso programmatico in cui si configura un’Europa di guerra costretta ad investire nelle armi, senza risorse per una vera transizione verde e per le politiche sociali. Restiamo sbalorditi dal comportamento di coloro che si dichiaravano, prima delle elezioni europee, contrari alla guerra, e che poi hanno votato per la rielezione della Presidente della Commissione europea che ha sempre inneggiato alla guerra... (P.D'A.)
Alcuni pareri ricevuti:
Forse dovrebbero riflettere coloro che incautamente hanno votato per Salis e Mimmo Lucano incrementando i voti per un partito che si schiera con i guerrafondai. Anche se Salis e Lucano non hanno votato come gli altri AVS, ne avevano comunque rafforzato le posizioni.
Risulta poi che su una mozione in cui si parlava di invio di armi all'Ucraina Salis e Mimmo si sono astenuti. Forse un po' di confusione mentale.
Vorrei poi ricordare a quelli che si sono entusiasmati per la grande vittoria del Nuovo Fronte Popolare in Francia (in realtà una brillante manovra di Macron che si è assicurato una maggioranza di voti centristi servendosi dello spauracchio Le Pen), che nel programma del Nuovo Fronte Popolare è previsto nero su bianco la continuazione dell'invio di armi all'Ucraina. Che si fa per assicurarsi l'unità "antifascista" con i centristi moderati!
Intanto dagli al "destro" Orban che va a parlare di trattative con Putin e Xi Jin Pin. Ma come si permette!
Vincenzo Brandi
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"Ne conosco tanti che hanno "votato Salis" o PTD. Mi dicevano d'essere in buona fede, nonostante le evidenti, madornali contraddizioni. Inutile farli ragionare o almeno toglier loro le illusioni: la foresta per loro era troppo lontana, confusa nella nebbia "antifascista". Ora ci sono dentro, in quella foresta, in quella merda UE-NATO, in mezzo a belve e funghi letali. E pure noi con loro. E come sempre, tocca di nuovo a noi indicare una via per uscirne. Sembra il gioco dell'oca... E PTD pro-NATO ha ben poco da rilanciare pacifismi: il disastro europeo è anche opera sua, l'astensione a sinistra è soprattutto opera sua, dovrebbe solo tacere. Vada a baciare Rutte piuttosto.
Jure Eler
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"Una cartina di tornasole? La Repubblica, giornale per eccellenza dei guerrafondai, non ha attaccato l’operazione Salis, Santoro e tutti vari cespuglietti di papà PD, ma i suoi scagnozzi da tastiera si sono presi la briga di andare a cercare su facebook i “rossobruni” che hanno contrastato con la critica politica i pacifinti che pensano sia indispensabile restare nella NATO per difesa (Santoro), chi ha stigmatizzato la scelta di appoggiare AVS, e così via. Rossobrunismo è una categoria inventata dalla sinistra borghese e che fa comodo per attaccare ogni posizione realmente antimperialista."
Nico Maccentelli
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Ursula Von der Leyen: è stata eletta presidente della Commissione europea dopo un discorso programmatico bellicista su Kiev, omissivo su Gaza, indifferente su povertà, diseguaglianze ed equità fiscale, ipocrita sul green. E’ quanto di peggio potesse capitare a un’Europa che ha votato per un cambiamento radicale e si ritrova le stesse presidenti del Parlamento (Metsola) e della Commissione (von der Leyen). Un bel messaggio agli astenuti, già convinti che sia inutile votare nei loro Paesi e ancor di più in Europa...
Rete Ambientalista
Articolo collegato menzionato: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2024/07/pace-terra-dignita-e-il-grido-di-guerra.html
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