mercoledì 28 luglio 2021

Foreste in fiamme ed "il salto di specie" sono collegati...

 


Paolo, tra una discussione e una dichiarazione sul Green Pass che riempiono social e TV, forse ti sarà capitato di anche vedere le immagini degli  incendi che stanno devastando la Siberia o l’Amazzonia... luoghi lontani, ma quello che accade lì ci riguarda, ora più che mai. 


Lo sapevi? Quando intere foreste ed equilibri naturali vengono distrutti, aumenta anche il rischio di epidemie virali e il salto di specie (spillover).

 

In Amazzonia, nei primi sei mesi del 2021, sono andati distrutti 3.610 chilometri quadrati di foresta, il 17% in più rispetto allo stesso periodo del 2020. Non si tratta di incidenti, ma di incendi appiccati per far spazio a pascoli di bovini e coltivazioni di soia per mangimi, con il benestare del Governo Bolsonaro che da sempre nega l’esistenza dei cambiamenti climatici e la necessità di proteggere il nostro Pianeta.
 


Che senso ha continuare a fronteggiare le conseguenze della pandemia se non ci occupiamo anche delle cause? Se vogliamo davvero contrastare questa e le future pandemie, dobbiamo fermare con urgenza la deforestazione, gli allevamenti intensivi e l’inquinamento: quella che noi chiamiamo “L’industria dei Virus”.



Paolo, il rispetto e la protezione della Natura è un “Green Pass” per proteggerci da nuove e future pandemie. Pretendiamo che i nostri politici si assumano la responsabilità di cambiare le regole con cui il cibo viene prodotto e fermino così la distruzione delle foreste del Pianeta.

 

L’Italia è uno dei principali importatori di carne e soia dal Sudamerica.
La soluzione per limitare la deforestazione esiste, ed è pretendere che l’Unione europea approvi una normativa per impedire il commercio in Ue di materie prime e prodotti, come soia e carne, legate alla distruzione di foreste ed ecosistemi di valore. 


Grazie ad una grande mobilitazione siamo ad un passo dal raggiungere questo obiettivo, ma una nostra indagine ha rivelato che molte aziende con forti interessi in Sudamerica (e non solo) stanno facendo pressione sull’Unione europea per indebolire la normativa. Al momento sono riuscite a ritardare la pubblicazione della prima bozza di  questa normativa, inizialmente prevista per questa estate, fino al 22 Dicembre 2021.
 

Paolo, svendere la foresta significa svendere anche la nostra salute: per questo chiediamo ai politici europei di far seguire alle parole i fatti e sbloccare l’approvazione della normativa contro la deforestazione.

Preservare la salute delle persone e degli animali, insieme a quella delle piante e dell’ambiente, è l’unico modo per garantire la sostenibilità del Pianeta e la nostra salute. Partecipa alla Campagna.

Grazie per il tuo impegno,

Martina Borghi
Campagna Foreste

Greenpeace Italia 




Basta incendiare le foreste per produrre carne e mangimi!
FERMIAMO L'INDUSTRIA DEI VIRUS

FIRMA LA PETIZIONE

Nessun commento:

Posta un commento