“L’Ue, con il suo potere diplomatico, sarà vitale per assicurare che l’obiettivo degli 1,5 gradi (l’aumento della temperatura globale consentito ndr) venga mantenuto”. A dirlo – riporta Public Policy – è il presidente della Cop26, Alok Sharma, durante la conferenza stampa al termine dell’ultima sessione della prima giornata di consiglio informale dei ministri Ue dell’Ambiente, che si è svolto a Brdo, in Slovenia.
Al centro di questa seconda sessione c’era infatti la preparazione della Cop26 di Glasgow, che si terrà a novembre. Sharma ha detto che il pacchetto “Fit for 55” appena licenziato dalla Commissione mostra come siano stati fatti dei progressi “ma va fatto di più per passare dalle ambizioni alle azioni”, ha aggiunto. Un invito simile è stato rivolto ai paesi del G20: “spero che tutti i Paesi del G20 intraprendano azioni per restare sotto il target degli 1,5 gradi. Il fallimento della Cop26 non è un’opzione per noi e non è un’opzione per il mondo”, ha concluso.
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