domenica 17 ottobre 2021

Il sole oscuro… "Apologia" di un sistema al collasso




Si è spento il sole: come è potuto accadere ciò?

Si può provare ad analizzare, brevemente e con i pochi dati a disposizione, la storia complessa di questi ultimi vent’anni. Tenendo ben presente, con la fine della contrapposizione di due concezioni ideologiche – per l’implosione di una di esse (il sistema socialista) all’inizio degli anni Novanta –, il ‘buco nero’ sociale che ha coinvolto intere popolazioni e vasti territori del mondo senza più punti di riferimento (per quanto discutibili).

Con le masse disinformate (coscientemente) della reale situazione economica planetaria, l’amministrazione USA di Bill Clinton e gli esecutivi dei suoi colleghi europei, avallando politiche finanziarie che stavano esautorando le risorse del sistema bancario commerciale, ci hanno traghettati nel profondo buio del nuovo millennio. E il compito dello svolgimento di questo (terribile) viaggio è stato dato, per nostra disgrazia – e di tutto l’occidente – ad un personaggio Caronte che, divenuto presidente degli Stati Uniti d’America dal 2000 al 2008, G.W. Bush, verrà riconosciuto, col senno del poi, come il peggiore, nella storia americana e mondiale, di cui si ricordi: “Un doppio mandato nel quale si consuma la sparizione dell’economia reale, fagocitata da quella finanziaria-speculativa – altamente creativa –, attraverso il dramma dell’11 settembre 2001”. Ed è in questo buio, senza speranza di luce che, in e per certi ristretti ambiti (il ‘Britannia’, il ‘Bildelberg’ e la ‘Trilaterale’ non sono affatto mere fantasie), si ritenne necessario spostare l’attenzione generale verso nuovi traguardi: i paesi produttori di petrolio che erano sul ‘libro nero’ delle lobby occidentali – vedi Iraq, Iran, Venezuela… – e il controllo della via (e della produzione) dell’oppio in Asia (Afghanistan); in questo modo, per circa due lustri, tali ‘ambiti’ sono riusciti a ottenere una grossa boccata d’ossigeno dopo l’apnea di fine secolo (XX). Ahimè, finito questo periodo, il problema si ripropose… con maggior forza e veemenza; era quindi necessario, per i soliti noti (ma anche no), trovare un nuovo contesto di distrazione di massa che, oltre gli ingenti profitti, provocasse al contempo la distruzione del risparmio privato. 

Ed ecco servita la crisi economica, mondiale, del 2008-2009, alla fine di un decennio (circa) di bolla speculativa planetaria: un ‘cluster’ (ammasso, serie ‘a grappolo’) mefitico (irrespirabile) a tutti i livelli. Ergo, si può spiegare solo in questo modo l’attuale, perverso, gioco ad incastro tra la banca mondiale e l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità). E con la ‘pandemia’, che i governi ancora non possono dichiarare tale (come si puntualizza in un’intervista televisiva ad un corrispondente de ‘Il sole 24 ore), quell’un per cento occidentale, che conta, è riuscito anche ad allineare (coinvolgere) persino un ‘sistema chiuso’ come la Cina – attuale maggior potenza economica del mondo –, nonché il nuovo ‘Zar’ (Giulio Cesare di tutte le Russie) Vladimir Putin, il quale, con un accurato sistema di dossieraggio ‘ad personam’ – derivatogli dai suoi trascorsi come capo del KGB (servizio di ‘intelligence’ tuttora operante con la sigla FSB) – controlla ogni singolo movimento degli attuali magnati russi e dei loro capitali… accantonati... prima del disfacimento del ‘sistema sovietico’. In questo panorama così complesso ha il suo ‘bel peso’ anche la religione e le religioni, specialmente nell’area mediorientale dove il controllo politico, e militare, d’Israele viene costantemente messo in discussione.

E nell’inquietante scenario di real politik entra, giocoforza, anche la Turchia per l’ingresso, sulla scena politica, dell’attuale presidente della repubblica turca – dal 2003 al 2014 ne è stato il primo ministro – Recep Tayyp Erdogan, in concomitanza (guarda caso) della seconda guerra del golfo. Il suddetto, dopo aver completato la distruzione dello stato laico turco – fondato da Kemal Mustafa (pater patriae -Ataturk) nel 1923 – con buona manleva della ‘Fratellanza Musulmana’ – sommessamente inseritasi nel tessuto sociale del paese già dagli anni settanta ed ora preminente –, ambisce, attraverso il controllo religioso (ad impronta islamico-fondamentalista) del proprio paese, ad erigersi come ago della bilancia della (da sempre) caldissima area mediorientale. Magari chiamando a sé il sostegno dei paesi arabi del Nordafrica facendosi, dopo la morte di Gheddafi, loro paladino (?); un nuovo, ipotetico, panislamismo per essere riconosciuto come (pseudo) sultano di questa zona – l’Arabia Saudita e i paesi viciniori sono esclusi dal progetto per le loro ‘posizioni’ costantemente ambigue –. 

Perciò, lasciando trarre le dovute conclusioni a chi legge– sapendo che l’inferenza è pur sempre un’illazione, ma accettata là dove non venga smentita –, non si può escludere, in tutto questo, anche la posizione (ormai acclarata) di una figura che rappresenta un riferimento essenziale (specie nel consenso) per tutto il mondo cristiano, e non solo cattolico: l’attuale Vescovo di Roma, Papa Bergoglio. Le sue recentissime dichiarazioni a favore dell’uso di un farmaco (il vaccino) – di cui se ne è fatto, ripetutamente, promotore in questi ultimi mesi (luglio e agosto 2021) – non lasciano più dubbi in proposito… sul suo schieramento

Maurizio Angeletti - Dal libro ancora inedito "Altari senza Dio"




"La religione non può scendere più in basso di quando è innalzata a religione di stato – in questo caso dello Stato globale - (…) … diventa allora come un'amante pubblica." (Heinrich Heine)


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