Il problema dell’inquinamento da PFAS è molto più grande di quello che si temeva, sia per la sua larga diffusione nell’ambiente e la sua persistenza (si chiamano inquinanti eterni!), sia per il suo impatto drammatico sulla salute.
Ora è una certezza: alcuni PFAS sono cancerogeni per l’essere umano. Lo conferma l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Ma cosa sono i PFAS? Sono un gruppo di migliaia di sostanze chimiche di sintesi prodotte dalle industrie, ancora oggi ampiamente usate, perché in Italia non esiste una legge che ne vieti la produzione e l'utilizzo.
Le persone in tutta Europa sono esposte ai PFAS attraverso gli alimenti, l’aria, numerosi prodotti di consumo e i materiali presenti nelle nostre case e nei luoghi di lavoro. Imballaggi alimentari, tappeti, materiali da costruzione, cosmetici, pentole, capi impermeabili e schiume antincendio.
L’ambiente ne è pieno. E abbiamo trovato elevate quantità di PFAS anche nell’acqua potabile che in alcuni casi arriva nelle nostre case. È inaccettabile!
Dobbiamo cambiare velocemente le cose. Anche perché i PFAS viaggiano nell’ambiente e arrivano nel nostro corpo, anche nella placenta delle donne incinte e nel cordone ombelicale. Sì, oggi i bambini possono nascere con una traccia indelebile: i PFAS nel loro sangue.
Giuseppe Ungherese - greenpeace.italia@act-it.
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