lunedì 22 gennaio 2024

Il Trentino dichiara guerra agli orsi...

 

La norma approvata il 19 gennaio 2024 dalla Giunta trentina deve ancora passare dal Consiglio Provinciale; è basata sullo studio di Ispra che permetterebbe alla Provincia di abbattere fino a 8 esemplari all’anno per i prossimi tre anni.

Il provvedimento fa riferimento al “Rapporto grandi carnivori 2022”. Il Disegno di legge conferma tra l’altro, che spetta al Presidente della Provincia la possibilità di disporre l’abbattimento dei singoli esemplari problematici.

LEAL si domanda tuttavia se in questo conteggio siano compresi i ben sette orsi rinvenuti morti durante il solo 2023 più eventuali altri di cui si sono perse le tracce.

La questione orsi, in Trentino, è ormai incancrenita grazie ad una serie di errori di valutazione e all’inazione per rendere la convivenza uomo-orso possibile. La Giunta attuale ha dato il meglio per avviare una vera e propria scuola del terrore nei confronti dei plantigradi, che adesso sono l’ossessione della popolazione che vive nelle valli più frequentate dagli orsi. Speculando su incontri ravvicinati con orsi, avvalendosi di testimonianze a volte fumose, si crea una narrazione che mostrifica l’orso.

Gian Marco Prampolini, presidente LEAL, anticipa: “Se il Ddl verrà approvato definitivamente, daremo il via ad azioni legali per impugnare i provvedimenti in applicazione delle stesse. E se Roberto Failoni, Assessore alle foreste caccia e pesca, ha presentato il provvedimento come: “Un passo in avanti frutto di un accordo col Governo: contenere la crescita e garantire la sicurezza”, possiamo rispondere che visto che i plantigradi sono specie protetta attendiamo dalla Giunta altrettanta solerzia nel contrasto e nella condanna al bracconaggio e agli avvelenamenti sul territorio”.

Silvia Premoli














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