martedì 22 luglio 2025

Emilia Romagna. Gli alberi non piacciono a De Pascale...

 


Il presidente dell’Emilia Romagna, De Pascale – precipitatosi a Lido di Savio dopo e la figuraccia internazionale dell’abbattimento di pini ombrosi e sani, che davano refrigerio ai turisti e negozianti nel viale principale – ha ribadito che vanno abbattuti tutti, che le vecchie alberature vanno tolte e “rigenerate” e, infine, che «CHI HA VINTO LE ELEZIONI DECIDE».  

Nel restare basiti da tanta arroganza (ci viene ricordato che anche il sindaco di Imola vuole fortissimamente abbattere TUTTI i pini, per non essere  da meno), vorremmo sommessamente ricordare che chi vince le elezioni non viene investito di un potere assoluto di fare quello che gli pare e quindi i cittadini ZITTI! Avrebbe invece il compito di amministrare nell’interesse generale e in modo imparziale, questo SEMPRE  AL SERVIZIO dei cittadini, che continuano a godere dei diritti democratici anche DOPO il voto e le elezioni. 

Per la considerazione che queste amministrazioni hanno delle minoranze – in effetti costantemente  schiacciate e inascoltate,  nonché della partecipazione dei cittadini  tutti, che va bene solo quando ratifica decisioni già prese, con quell’atteggiamento che  il buon Sala pare esemplarmente testimoniare proprio  in questi giorni – sembra che i nostri amministratori siano vittime di un clamoroso EQUIVOCO sul loro ruolo.

Ma noi torneremo a spiegarlo finché non lo capiranno.

NB /1: diversi quotati agronomi, magari non in conflitto di interessi per ottenere contratti e appalti, sostengono che i pini non sono pericolosi, anzi tengono benissimo anche in terreni impervi e rocciosi.  Diventano pericolosi se gestiti male e con interventi inappropriati, come ad esempio con prove di trazione che li destabilizzano e una asfaltatura intorno al fusto.

NB/2 … visto che gli incidenti automobilistici creano moltissime più vittime degli alberi,  De Pascale ci manderà a piedi?


Fonta: La Bottega del Barbieri

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