Il presidente dell’Emilia Romagna, De Pascale – precipitatosi a Lido di Savio dopo e la figuraccia internazionale dell’abbattimento di pini ombrosi e sani, che davano refrigerio ai turisti e negozianti nel viale principale – ha ribadito che vanno abbattuti tutti, che le vecchie alberature vanno tolte e “rigenerate” e, infine, che «CHI HA VINTO LE ELEZIONI DECIDE».
Nel restare basiti da tanta arroganza (ci viene ricordato che anche il sindaco di Imola vuole fortissimamente abbattere TUTTI i pini, per non essere da meno), vorremmo sommessamente ricordare che chi vince le elezioni non viene investito di un potere assoluto di fare quello che gli pare e quindi i cittadini ZITTI! Avrebbe invece il compito di amministrare nell’interesse generale e in modo imparziale, questo SEMPRE AL SERVIZIO dei cittadini, che continuano a godere dei diritti democratici anche DOPO il voto e le elezioni.
Per la considerazione che queste amministrazioni hanno delle minoranze – in effetti costantemente schiacciate e inascoltate, nonché della partecipazione dei cittadini tutti, che va bene solo quando ratifica decisioni già prese, con quell’atteggiamento che il buon Sala pare esemplarmente testimoniare proprio in questi giorni – sembra che i nostri amministratori siano vittime di un clamoroso EQUIVOCO sul loro ruolo.
Ma noi torneremo a spiegarlo finché non lo capiranno.
NB /1: diversi quotati agronomi, magari non in conflitto di interessi per ottenere contratti e appalti, sostengono che i pini non sono pericolosi, anzi tengono benissimo anche in terreni impervi e rocciosi. Diventano pericolosi se gestiti male e con interventi inappropriati, come ad esempio con prove di trazione che li destabilizzano e una asfaltatura intorno al fusto.
NB/2 … visto che gli incidenti automobilistici creano moltissime più vittime degli alberi, De Pascale ci manderà a piedi?
Fonta: La Bottega del Barbieri
Nessun commento:
Posta un commento