domenica 9 febbraio 2020

Spilamberto - Gli ecologisti dicono No al Polo Logistico Amazon - Flash mob del 8 febbraio 2020



Spilamberto 8 febbraio 2020: Flash Mob in mascherina per dire no al Polo Logistico Amazon

Perché siamo qui? Siamo qui per avere delle risposte. Per dialogare e confrontarci. Per esprimere la nostra posizione di cittadini che pretendono di essere amministrati da una politica capace e attenta ai bisogni della comunità.

Da mesi aspettiamo risposte concrete dall’amministrazione, mentre ciò che abbiamo letto sui giornali sono solo slogan, frasi d’effetto o giri di parole.

Noi portiamo i numeri, i dati: noi facciamo parlare la scienza. I più grandi problemi dell’Emilia Romagna sono l’inquinamento dell’aria, il traffico e la cementificazione smisurata ed è su questi tragici dati che vogliamo un’inversione di marcia. Mentre il progetto di questo polo logistico porterà ad un aumento di oltre 2000 veicoli al giorno, con il conseguente incremento di possibili incidenti, in una Terra di Castelli dove la percentuale è già quasi doppia rispetto a quella della provincia e dell'intera regione. Il tutto, lungo assi stradali che il Piano regionale dei trasporti non considera adatti all’e-commerce!

La costruzione del polo logistico causerà la scomparsa di un’altra area verde che poteva essere destinata ad agricolo, e che invece potrebbe accogliere un ecomostro di dimensioni pari al nostro centro storico!

Noi viviamo in una delle aree più inquinate d’Europa, la Pianura Padana e l’Italia è la prima nell’Unione Europea per morti premature da biossido di azoto e la seconda per il particolato fine. Pensate all’impatto di oltre 2000 veicoli al giorno in più sulla qualità della nostra aria! È la stessa Arpae, Agenzia regionale per la protezione ambientale, a confermare la relazione tra inquinamento dell’aria e rischio di tumori al polmone. Ma ci sono altre malattie respiratorie, neurologiche e renali di cui l’inquinamento è oramai una causa conclamata.

Ma quando capirà chi amministra che la vera emergenza è la tutela della nostra salute? Ancora siamo al punto di contrapporla al lavoro, come se si dovesse scegliere fra il vivere o il lavorare? È giunta l’ora di non abbassare più la testa a questi subdoli ricatti! È la Costituzione a dirlo: l’articolo 32 recita “la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività”.

Spilamberto è un paese di eccellenze enogastronomiche che ne costruiscono una precisa identità. Qui c’è l’aceto balsamico tradizionale, il nocino, gli amaretti, il parmigiano, il lambrusco e gli alberi da frutto. Questa è la nostra storia. Ed è anche un paese nel quale i commercianti lottano per tenere aperti i loro negozi, che ravvivano i nostri centri storici e sono avamposti di sicurezza. Sono loro che dobbiamo difendere ed aiutare, non certo un anonimo commercio online che ci rende individualisti, ossessivamente consumisti e sempre più soli. O che genera posti di lavoro che non tutelano certo i diritti, la qualità e la dignità.

L’elenco delle conseguenze che scaturiranno da una scelta così inopportuna ci fa comprendere l’entità di questa follia; non vogliamo abituarci ad avere la mascherina anti-smog per poter respirare senza avvelenarci. Vogliamo continuare ad indossare maschere solo a Carnevale, solamente per divertimento.

Perciò, continueremo a batterci per difendere il bene più prezioso: la salute del nostro territorio e di chi lo abita. Speriamo di avervi sempre al nostro fianco.


 Maddalena Vandini - Portavoce del comitato No variante Rio Secco






Articolo collegato: 
http://retedellereti.blogspot.com/2020/02/spilamberto-chiede-piu-ossigeno-flash.html


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Mio commentino: "Tra gli ecologisti di Spilamberto che chiedono "Più ossigeno e meno Amazon" c'eravamo anche noi della Rete Bioregionale Italiana. Abbiamo voluto partecipare a questa sacrosanta manifestazione per  aiutare la giusta  causa" 


Nella foto  potete vedere Caterina e Paolo davanti al monumento alla famiglia di Spilamberto con un volantino di protesta

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