martedì 3 gennaio 2023

Spitsbergen: “L’Arca dell’Apocalisse”



Che senso ha la realizzazione dentro un’isola norvegese di una gigantesca “arca” dove si conservano tutti i semi vegetali della Terra utili all’alimentazione umana? 

Stiamo parlando dell’isola di granito di Spitsbergen, nell’arcipelago artico delle Svalbard, a circa mille chilometri a nord della Norvegia, la cui temperatura tutto l’anno resta sotto lo zero. Un luogo ideale per conservare tutti i semi di vegetali utili all’alimentazione umana. I lavori per la realizzazione di depositi sotterranei dell’isola sono iniziati nel 2008 e terminati recentemente. Qui si conservano già circa 860 mila campioni a 18 gradi sotto zero. Non servono costosi impianti artificiali del freddo perché si stima che se la temperatura terrestre dovesse salire ulteriormente di 2 o 3 gradi centigradi, all’interno dei magazzini dell’isola  la temperatura potrebbe non superare i meno 3,5°C.

L’isola di Spitsbergen è stata battezzata “Arca di Noè delle piante”, ma molti l’hanno ribattezzata “l’Arca dell’Apocalisse”. A capo di una cordata di persone miliardarie soprattutto USA e di multinazionali molto efficienti nel campo dell’agro-alimentare c’è Bill Gates, a seguire Bill & Melinda Gates Foundation, la DuPont/Pioneer Hi-Bred, il gigante statunitense dell’agroalimentare, la Syngenta, la più importante azienda svizzera di agrochimica, la fondazione Rockefeller e altri enti e persone che preferiscono restare nell’anonimato. Tra i finanziatori di questa banca mondiale del seme c’è anche il governo norvegese, lo stesso che sta ultimando nel proprio territorio strutture sotterranee a prova di bomba nucleare per decine di migliaia di persone.

Tutto questo fa sorgere il sospetto che sotto sotto ci sia qualcosa che gran parte dell’umanità (noi compresi) non conosce, né sospetta. La cosa che invece fa sorgere qualche perplessità è che già esiste da decenni negli Stati Uniti (ma non solo) una banca del seme che, ovviamente, funziona con l’apporto di energia elettrica proveniente dall’esterno.


All’inaugurazione dell’arca del seme i giornalisti chiesero a Bill Gates che senso avesse una copia della banca del seme già presente negli USA? La risposta fu perlopiù sconcertante: “...e se finisse per un qualsiasi motivo, guerre, catastrofi naturali, ecc. l’apporto di energia elettrica per conservare i semi dei principali vegetali alimentari del pianeta, sarebbe la catastrofe per tutta l’umanità! Qui invece in quest’isola non serve l’apporto di corrente elettrica esterna, per cui semi e granaglie potrebbero sopravvivere per migliaia di anni.”

In una trasmissione di una TV americana era ospite Bill Gates e a lui fu rivolta questa domanda imbarazzante: "...non è per caso che state organizzando la sopravvivenza di una particolare élite in previsione di qualche catastrofe in arrivo che noi semplici umani non conosciamo?"

“E’ una sciocchezza”, fu la pronta risposta di Bill Gates, “...si tratta solo di una banca semi mondiale in un’isola la cui temperatura interna è costantemente sotto lo zero e, quindi, senza l’utilizzo di costosi impianti di refrigerazione, tutto qui!" 

E allora di che ci preoccupiamo? Il tutto rappresenta, secondo lo stesso governo norvegese, un esperimento per conservare per lunghissimi periodi tutti i semi di piante alimentari del pianeta. 

Bene! Diciamo noi, ma allora perché la zona è protetta come se fosse un centro militare come, ad esempio, la famosa “Area 51” del Nevada ?

Il Sesto Sole - 3 gennaio 2023







Nota - Bill Gates annuncia altre sventure... - In una conferenza stampa ha previsto che dopo questa pandemia potrebbe arrivarne una peggiore più contagiosa e molto più letale dell’attuale Covid-19. Sta di fatto che il fondatore di Microsoft continuiamo a trovarlo in particolari situazioni, che fanno riflettere. E poi c’è da considerare che ogni sua nefasta previsione si è quasi sempre avverata. Viene a questo punto da chiedersi se lui ed un suo ristretto gruppo di “illuminati” non siano in possesso di conoscenze tali che noi “poveri mortali” ancora non abbiamo, né percepiamo.


Nessun commento:

Posta un commento