giovedì 21 dicembre 2023

Grammatica, l'ombra del sole e mitologia

 


...penso che nell antichità gli astronomi stavano tutta la vita a segnare l'ombra del sole, e a terra si formava durante l anno la forma dell analemma, e penso che molti punti dell'analemma corrispondevano a feste e cerimonie. per esempio mi sa che i quattro punti piu larghi nelle curve dell analemma corrispondono con i quattro sabbat maggiori della ruota dell anno celtica. penso che pure la precessione degli equinozi veniva studiata in questo modo. comunque durante l anno segnando l'ombra durante il giorno, si otteneva una curva convessa l'inverno  e concava l estate e due volte all anno durante equinozio l'ombra dava forma a una linea dritta. gli astronomi stavano tutta la vita a segnare l ombra del sole questo lavoro veniva eseguito con grande scrupolo e segnato sui grandi cerchi di pietra gia dal neolitico e trasmesso di generazione in generazione. 

 
molte sono mie supposizioni, a locorotondo paese della puglia c'e' un cerchio in pietra di quasi trecento metri di diametro e al posto dell obelisco hanno costruito un campanile e all'interno del cerchio l'abitato del paese anche se non so perche ti dico queste cose...
 
Gli orologi solari e le meridiane erano già conosciuti nell'antico egitto  e presso altre civiltà, e successivamente tra quella dei greci e dei romani. L'origine di questa scienza è tuttavia ancor più antica rispetto alla civiltà egizia e le prime testimonianze risalgono addirittura al neolitico.
 
 
Lo studio degli orologi solari è chiamato gnomonica.
 
Nella forma tradizionale l'orologio solare è uno stilo, detto gnomone, che proietta la sua ombra su una superficie orizzontale o verticale, detta quadrante, indicando l'ora solare locale. Il principio di funzionamento di un orologio solare è legato al moto apparente del Sole nel cielo di una data località
 
Il nome deriva dal greco 'obelos', ovvero spiedo e 'obelisco' è un diminutivo che vuol dire 'spiedino'.
 
nell egitto antico la cuspide identificava il benben ed era quasi sempre ricoperta di lamine d'oro, o rame dorato affinché brillasse fulgida illuminata dai raggi solari.
 
L'obelisco simboleggiava il Dio del sole ra, e durante la breve riforma religiosa di akhenaton si diceva fosse un raggio di sole pietrificato dell'aten, il disco solare. Si pensava inoltre che il dio esistesse all'interno della sua struttura.

ferdinando renzetti



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