sabato 30 dicembre 2023

La pratica bioregionale di Ferdinando Renzetti... (in versione invernale)



Preferisco stare all'aperto, tagliare la legna, potare arbusti e alberi del giardino, innaffiare ortaggi e cercare di proteggerli mettendo cenere, raccogliere cacca di cinghiali, cavalli e somari da spargere nell'orto e poi andare in giro per la campagna a raccogliere verdure spontane o passeggiare sulla spiaggia, meditare e fare yoga sul tappetino azzurro, mettere a posto e catalogare terre raccolte durante i viaggi estivi sempre molto avventurosi anche se l'età avanza e cosi il freddo nella pelle e nelle ossa. Talvolta desidero emigrare, come fanno molti amici fricchettoni, alle Canarie e leggere e rileggere fiabe italiane di Calvino, il racconto dei racconti di Basile e recitare il "mistero buffo" di Dario Fo.

Questo è il mio letargo invernale, mancano solo ottanta giorni al fatidico giorno di inizio della primavera, anche se la terra cruda ormai in un certo senso mi è contraria per non dire quasi ostile e quindi non so se in futuro o almeno il futuro che ancora mi rimane continuerò a fare lavori con la terra.

Questo è quanto!


Ferdinando Renzetti (in versione invernale)




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