dicembre è il mese della rinascita del sole, il solstizio d’inverno, tra il ventuno ed il ventidue (di vento ce n'è tanto) è un momento magico di ritorno alla luce, nell’antichità chiamato "sol invictus" o il "ritorno", ritorneremo anche noi e possiamo iniziare un nuovo capitolo sotto la luna nuova che illumina il nostro cielo.
il potere dichiara che il giovane arrestato di nome Gesù figlio di giuseppe è morto perchè aveva le mani bucate e i piedi pure, considerato che faceva il falegname e maneggiando chiodi si procurava spesso degli incidenti sul lavoro (de luca)
circa 2500 anni fa euripide si domandava se davvero giove avesse creato gli uomini o se non fosse il contrario. da allora schiere di filosofi hanno formulato ipotesi provvisorie. ancora oggi molti non credono affatto che dio sia solo la proiezione delle nostre alienazioni, dei nostri timori e delle nostre speranze. studiare l’origine delle religioni non significa verificarne il contenuto, se esse abbiano inventato un creatore immaginario o non siano piuttosto l’espressione di un faticoso percorso per comprenderne l’esistenza reale. come diceva pascal noi siamo ugualmente incapaci di capire il nulla da cui siamo stati tratti e il tutto in cui siamo inghiottitti e tuttavia lo sforzo della mente individuale e collettiva di avvicinarsi all’assoluto costituisce l’avventura più nobile dello
spirito umano (nordio)
plasticene
la plastica sta contribuendo alla nascita di nuovi termini e questo non sorprende se si pensa che il 71 % del pianeta è ricoperto di acqua e sulla sua superficie galleggiano oltre 5000 miliardi di pezzi di plastica pesanti 200 mila tonnellate. ne parla nicola nurra nel libro “plasticene” il nuovo termine legato alla plastica ed alla sua diffusione planetaria.
plastivoro è il termine per indicare un animale attratto dalle plastiche per il colore o perchè parti della sua dieta.
plastisfera è quell’insieme di micro organismi unicellulari o pluricellulari che colonizzano i frammenti di plastica in sospensione negli oceani.
oggi l’ovvio era così sovraffollato che ho preferito traslocare nell’assurdo.
capire o non capire? quando capisci, appartieni alla famiglia. quando non capisci sei un estraneo. quelli che non capiscono appartengono alla famiglia. e quando capiscono sono estranei (ummon)
il non vuoto che anche la fisica quantistica ci segnala, ha in se il potere di frenare la corsa ammattita verso il vuoto vero, alla quale l’uomo ha educato se stesso. è tutto molto semplice, il vuoto è solo un concetto astratto. il vuoto è un concetto storico proprio della dimensione / osservazione analitica del reale. tuttavia emozioni e sentimenti dimostrano come la separazione tra noi e la realtà sia solo una apparenza (merlo)
la sfida della modernità diceva un signore che ci ha lasciato una grande eredita intellettuale: vivere senza illusioni evitando il pericolo di diventare disillusi. il signore si chiama Antonio gramsci e il suo insegnamento resiste: guardare alle cose senza che sia il potere egemone a indicarci il punto di vista penetrandone il senso con coraggio. qualche anno dopo un altro grande pensatore contemporaneo torna a ragionare sul concetto di rapporto con il significato e giunge alla conclusione che di questo, dove l’informazione è sempre di più, ce n’è sempre di meno, jean baudrillard il suo nome. (tiziana)
vasco brondi racconta le luci della centrale elettrica. anni di musica tra la via emilia e la via lattea: progetto musicale il cui nome è preso in prestito da un paesaggio della montedison quando di notte si trasforma in luci e fumo.
ferdinando renzetti
Nessun commento:
Posta un commento