sabato 18 maggio 2024

Un po' di baldoria letteraria ogni tanto ci sta bene...

 


pitrusinella figlia mia bella nozz’ nozz’ a me nin mattucchiv’ manch’ nu tozz’ e di fango era la sua capanna fabu - lous guarda, guarda bene, della serie niente è quello che sembra: questa è una ciambella! 

dove sono andate le belle fate, sono disoccupate, nessuno vuole più ascoltarle. per me, faccio bagaglio e me la squaglio con le cose che passano e si trasformano come le bolle di sapone la musica scivola nell’aria, così le fate torneranno. un sacchetto di carta bash in venti secondi soltanto in un sonno profondo e prima del canto del gallo il trattore della nonna ama i giorni dopo la pioggia di passaggio nel bosco un film bello in tv programma in trenta minuti, fu così che nacque la coca cola una festa grossa e rossa [baldoria] frisa 12 maggio 2024 domenica 17 e 30 sogno libera tutti con la camminande a mille c’è nel mio cuore di fiabe da sogno… 

 


infatti la felicità è stare bene con se stessi anche e spesso nella solitudine la siepe oltre l’infinito ogni oggetto è scenico, che emozione vivere in un paesello ho trovato una piccola isola segreta nel verde oltre il terrazzo, per meditare leggere calvino le cosmicomiche molte riflessioni filosofiche nelle descrizioni fiume traboccante delirante ricchezza di parole e linguaggio che cattura l’attimo sofismo allo stato puro.
 
stamane lunga seduta di terrapia, mi affascina il piacere mentale del pensiero reale sulla condizione ideale seguendo parole e riflessioni nei libri e nella natura vento uccelli e insetti ora una moto passa inseguita dal suo rombo. 

il varco si è aperto l’otto maggio oggi luce pazzesca sono sul terrazzo e fotografo le nuvole giù nella piazza birra e grande chiacchiericcio, in cielo sento le rondini garrire veloci il cinguettio ritmato dei passeri sui tetti. sono stato in un paese vicino a vedere uno spettacolo di una raccontastorie. bel posto, giardino palazzo baronale centro storico paese di antiche origini italiche, sto scrivendo racconto ispirato allo spettacolo…

Ferdinando Renzetti, aedo bioregionale



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