lunedì 30 settembre 2013

Auroville che si espande in tutto il mondo, ecco il rimedio per la malattia della "grande setta satanica" NWO


Auroville


In un recente articolo sul futuro dell'Italia, apparso in un giornale olandese, si vede un'illustrazione che mostra una nave passeggeri, sgangherata con bandiera italiana, che sta avvicinandosi pericolosamente ad un gigantesco gorgo. Sotto l'illustrazione è riportata un'ipotetica comunicazione tra il comandante della nave e i passeggeri: "Signori, abbiamo i motori fuori uso e abbiamo perso il timone, ma non preoccupatevi è tutto sotto controllo!!!"

Questo è quanto temono gli osservatori internazionali sul futuro del nostro Paese. Questi giornalisti non sono condizionati come noi da caste politiche, né da altre lobby, vedono le cose come sono realmente, con occhio obbiettivo.

E se la nave finirà veramente per essere inghiottita dal gorgo.... cosa possiamo fare per salvarci? E' la domanda che da qualche tempo assilla molti di noi.

Due sono le opzioni: mandare a casa tutti quei cialtroni, super pagati, che ci hanno portato a queste condizioni, oppure fuggire, finché è possibile. Molti di noi di Accademia Kronos, stanchi di lottare contro i mulini a vento o i muri di gomma, pensano di scendere dalla nave e di chiedere ospitalità ad altre imbarcazioni più solide e sicure.

Si è pensato di chiedere ad altre nazioni, con le quali abbiamo rapporti di amicizia e qualche sezione, di ospitarci in un loro territorio dove noi poter costruire finalmente "Il Mondo che Vorremmo". In pratica realizzare una seconda Auroville dove andare a viverci. Le nazioni con le quali potemmo avviare i contatti sono: Argentina, Bolivia, Costarica e Russia.


E' questa un'idea che sta sempre di più prendendo posto dentro di noi, visto come stanno andando le cose in Italia.

Abbiamo parlato di Auroville perché la conosciamo bene ed anche perché abbiamo in questa comunità alcuni amici. Già negli anni '70, a più riprese, alcuni di noi parteciparono alla realizzazione di questo esperimento di vita.


Quindi ora cercheremo d'illustrare Auroville e poi di capire quanti di voi sono disposti ad abbandonare la nave Italia per programmare insieme il futuro nostro e dei nostri figli. 

Auroville è un insieme di piccoli villaggi nati nel 1968 nel sud dell'India ed esattamente nel Tamil Nadu sotto Madras. Fu realizzata dai seguaci del saggio Sri Aurobindo nel tentativo di creare la via dell'Essere e non dell'Avere, come esempio alternativo alle società del consumismo e dell'egoismo.

Auroville è una cittadina universale dove donne e uomini di ogni nazione del pianeta vivono in pace ed armonia, al di sopra di ogni credo, politica e nazionalità. L’obiettivo di Auroville è la realizzazione dell’unità umana”. La realizzazione di questo “laboratorio di umanità” si deve alla visione di due asceti del secolo scorso: l’indiano Sri Aurobindo e l'ebrea Mirra Alfassa (La Madre). 


Auroville fu fondata nel 1968 da gruppi di giovani sognatori e delusi delle società consumistiche di allora, i quali, seguendo le direttive della Madre, si misero letteralmente a scavare le fondamenta della cittadina nel bel mezzo di un appezzamento di terra di 25 kmq, semi-desertico. Allora nessuno volle credere che alla fine sarebbe sorta una grande comunità costituita da persone provenienti da tutto il mondo.

Oggi l'esperimento Auroville, definita dagli storici “una città in divenire”, dopo quasi 50 anni dalla sua nascita è diventata una realtà. Il deserto ha lasciato il posto a una vegetazione rigogliosa piantata dagli stessi aurovilliani, e oggi questa apparentemente assurda comunità alternativa conta 2500 abitanti provenienti da oltre 50 nazioni diverse.

Sviluppata secondo una pianta “a costellazione”, Auroville è formata da una serie di “unità” sparpagliate in mezzo alla giungla. Al centro sorge il Matrimandir, una sorta di tempio a forma sferica ricoperto d’oro, luogo di pace dove gli aurovilliani possono meditare e cercare, come dice la Madre, “la risposta all’aspirazione verso la perfezione dell’uomo”. Le varie unità, dai nomi evocativi come Inspiration, Elevation, Shanti e Sincerity, ospitano zone residenziali avveniristiche, laboratori di artigianato, campi per coltivazioni biologiche, scuole, campi sportivi, atelier di artisti. Auroville dà da vivere a centinaia di famiglie indiane le quali sono impiegate in molte attività interne: dai laboratori per produrre incensi di alta qualità, a oggetti per la meditazione, a giochi in legno per bambini, ecc. fino alla gestione dei servizi primari della comunità. 


Auroville esporta i propri prodotti in tutto il mondo, ricavando i giusti proventi per mandare avanti l'apparato. Spesso accade che il governo indiano si avvalga degli ingegneri e dei tecnici di Auroville per importanti realizzazioni come costruire centrali idroelettriche, ponti, strade ferrate e impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Tutto ciò rimpingua la cassa comune e consente alla comunità internazionale di vivere dignitosamente e di progettare con serenità il futuro. La vicina cittadina di Pondicherry beneficia delle scuole del futuro, molto vicine alla filosofia della green economy, dove gli intellettuali e gli esperti scientifici di Auroville fungono da docenti.


Ad Auroville non ci sono leggi, non ci sono regole scritte, non c’è polizia e, sostanzialmente, non ci sono doveri, ma regna – o almeno dovrebbe – il buon senso e il “patto morale” stipulato al momento dell’entrata nella comunità. Niente alcool, sigarette tollerate ma non incentivate, assolutamente niente droghe. Ogni aurovilliano deve lavorare e contribuire al sostentamento della comunità, non si batte la fiacca. 


All'interno di Auroville non esistono i soldi, questi vengono usati esternamente per tenere rapporti commerciali con il Mondo. Quindi non si sa cos'è lo Spread, né i petrodollari, né i tassi di interesse delle banche (usuraie), né la grande crisi finanziaria globale....


E' questo un sogno realizzato che la "Grande Setta Satanica" della finanza mondiale ha cercato più volte di distruggere perché teme che il benevolo "virus Auroville" possa espandersi in tutto il pianeta, decretando l'inizio della sua fine.
A questo punto sono aperte le adesioni al nostro progetto, chi interessato scriva a: ak@accademiakronos.it

Ennio La Malfa

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