lunedì 16 settembre 2013

“federalismo” e “decentramento" sono due cose molto diverse...

 

Il titolo del bell’articolo del Corriere della Sera del 9 Settembre 2013 (vedi immagine soprastante) è “Imprenditori delusi, addio al federalismo”. Sottotitolo: “ormai il decentramento è diventato burocrazia”.

Il problema è che  col “decentramento” realizzato in questi anni il potere è ed è rimasto “proprietà esclusiva” dello Stato centrale, che, bontà sua, ha trasferito  (provvisoriamente) una parte del suo (suo!)   potere e delle sue (sue!)  tasse agli enti territoriali. Ed ha continuato a trattare i cittadini e i Comuni italiani come sudditi.

“Federalismo” e “decentramento” sono due cose molto diverse, e del federalismo, quello vero, nel nostro paese in questi anni non si è mai parlato. Lo zero assoluto: l’abc del vero federalismo è quasi un argomento tabù.

Federalismo non significa due o tre euro in più o in meno. Si tratta di mediazione tra diversità e unità. Gli enti territoriali federati devono  essere sovrani  a tutti gli effetti sui propri territori con sovranità  irrevocabili,  e devono  avere  la capacità di resistere alla naturale tendenza espansiva del potere centrale.

Questo è  l’articolo 3 della costituzione Svizzera: 
I Cantoni sono sovrani per quanto la loro sovranità non sia limitata dalla Costituzione ed esercitano tutti i diritti non delegati alla Confederazione”: ecco, questa è una delle ragioni per cui la Svizzera - per il quinto anno consecutivo - è il paese più competitivo al mondo (World Economic Forum)

Per chi desidera approfondire/discutere questo argomento segnalo l’incontro  “Riforma federale dall’esperienza Svizzera alla realtà italiana”  - Monza, 19 Settembre 2013. (I dettagli nella locandina sottostante) 



Giancarlo Pagliarini - giancarlo.pagliarini@fastwebnet.it

Nessun commento:

Posta un commento