giovedì 4 dicembre 2014

Corrispondenza bioregionale e discussione filosofica su Socrate


"...caro Paolo, vorrei introdurre un tema o un dibattito che mi è molto caro, non con te personalmente, ma con tutte le persone che scrivono sul tuo blog di spiritualità e filosofia, su Socrate visto che è nome che cito spesso in quel che scrivo. 

Mi piacerebbe sapere che ne pensano gli altri. non so quale è il modo migliore per far interagire le persone, tu sicuramente sei più bravo di me. comunque il tema riguarda la condanna a morte di Socrate da parte del tribunale degli ateniesi in quanto le sue storie o la sua filosofia erano considerate nocive per la gioventù ateniese. La critica nicciana soprattutto in la nascita della tragedia dove il dualismo socratico viene considerato come la causa dell'inizio di tutti i mali della umanità. la separazione tra corpo e anima ripresa dal cristianesimo che ha portato a vivere il corpo come peccato, fino alla catarsi aristotelica attuata nella tragedia greca nella spirale energetica tra coro spettatori e scena teatrale, praticamente gli spettatori all'interno della spirale anche architettonica teatrale si affacciavano sul bordo del cosmo ritraendosene spaventati e tornando alla vita quotidiana risollevati. 

Catarsi ripresa dal cristianesimo durante la celebrazione dell'ostia trasformata in corpo di Cristo. e poi sulla onda delle storie cosiddette new age se le leggende legate a Nibiru quinta  dimensione, la proiezione olografica in cui secondo queste voci saremmo immersi son in qualche modo assimilabili ad alcuni temi della filosofia socratica tipo iperuranio mondo delle idee mito della caverna ecc, in un certo senso Socrate è stato anticipatore di temi della new age contemporanea o addirittura viaggiando con la fantasia fosse già venuto a conoscenza di queste storie fantastiche e le avesse in qualche modo tradotte in filosofia. 

Non so se e' chiaro il mio ragionamento, vedi un po' tu Paolo come  introdurre nel migliore dei modi questo confronto tra persone interessate a questi  temi (forse ho messo troppa carne sul fuoco). 

p.s. sto arrivando! con la mente sono già partito per Treia. mi viene da ridere, penso a qualche anno fa quando  il grande scrittore Peter Handke era stato scelto come premiato al festival scrittori per il cinema Ennio Flaiano a Pescara. Lui arrivò qualche giorno dopo il festival perché viaggiava a piedi e quando aveva ricevuto la notizia del premio da ritirare, mesi prima, si trovava in Turchia..."

Ferdinando Renzetti - f.renzetti@casediterra.it 

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Mia rispostina: "Caro Ferdinando, grazie per la fiducia che riponi in me... però debbo confessarti di non essere poi così bravo a sollecitare un riscontro su determinati argomenti "filosofici". Anzi... faccio molta fatica a raccogliere pareri su qualsiasi argomento e spesso mi sono chiesto anche perché, assieme alla mia compagna Caterina. Sopratutto vedendo, ad esempio su fb, che qualsiasi cazzata viene postata riceve  decine e decine di commenti e mi piace, e la stessa cosa avviene sui blog di gossip ed affini. Al contrario i nostri articoli "impegnati" vengono perlopiù ignorati od al massimo ricevono un commento o due dagli "affezionati". Caterina dice che la gente si vergogna di parlare di cose serie perché non saprebbe che dire.. io penso che forse ha ragione, anche perché se vado a controllare quante letture ci sono state sui vari blog (che utilizziamo per la pubblicazione dei nostri testi) vedo che le letture non sono poi  poche, superano sempre il centinaio... Ed allora perché i lettori tacciono? Boh, misteri della comunicazione telematica... 

P.S. Attualmente sono in Emilia, da Caterina, torno a Treia verso i primi di febbraio (il prossimo evento lì programmato è per il 25 aprile 2015, a quello non mancare)"  

Paolo D'Arpini


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2 commenti:

  1. Ebbene eccomi qua... troppo stimolanti le provocazioni... in fondo credo di essere un'affezionata... tutto non ho capito, ahimè, ma almeno ci provo. I miei studi sono limitati, sono un'autodidatta che ha faticato molto per arrivare a certe conoscenze. Tanti come me, ma con meno faccia tosta, probabilmente non osano intervenire in certi dibattiti che ritengono al di sopra delle loro possibilità. Io ci provo sempre, chiedendo aiuto, cercando di imparare e dichiarando che non so e vorrei sapere. Ho trovato tanti "maestri" e spesso mi inserisco magari un po' a sproposito, ma poi trovo anime buone che insegnano e questo mi rende felice. Pochi giorni fa ho postato ad amici cattolici una frase di Osho che ritenevo da analizzare, le risposte (..acce) che mi sono arrivate non le pubblico qui, ma devo dire che qualcuno riesce ancora a farti sentire "sporca" e pronta per il rogo! E questo, a mio avviso, perché non hanno abbastanza umiltà per dire che non sanno tutto quello che dovrebbero sapere su tanti, lontani dal loro pensiero quotidiano. Triste. Pazienza, io ci provo sempre! E sempre mi allineo al pensiero di Caterina, molto affine al mio. Un abbraccio a tutti!

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