E’ durata appena un mese e un giorno, anche se è riuscita a cambiare per sempre l’ideologia atomica dell’allora Germania-Ovest. La Libera Repubblica di Wendland restituisce la storia della più clamorosa azione di disobbedienza civile del movimento contro il nucleare, che si oppose fisicamente alla pattumiera delle scorie radioattive nella miniera di sale di Gorleben, in Bassa Sassonia, a due passi dal confine con la ex Ddr. Occupato da 20 mila attivisti (dagli hippy ai contadini della zona), il terreno si trasformò in uno Stato indipendente, dal 3 maggio 1980 fino al 4 giugno seguente, quando venne sgomberato con la forza dagli agenti della Guardia di frontiera, su ordine del governo di Bonn.
Dopo una lunga battaglia, iniziata nel marzo del 1977, contro il deposito nucleare, nel 1980 gli ambientalisti, a seguito di un ampio dibattito pubblico, decidono di occupare con forze più consistenti. L’invasione in grande stile comincia la mattina del 3 maggio, con circa 5 mila attivisti giunti a Gorleben da ogni parte della Germania-Ovest, attraverso la lunga “marcia dimostrativa”. Si moltiplicano per quattro in pochi giorni, finché viene proclamata ufficialmente la fondazione del Libero Stato, nei 16 chilometri quadrati della futura Repubblica di Wendland.
Nel frattempo dopo il primo nucleo di tende, le capanne di legno paglia e argilla sono diventate 120, e si sperimentano il primo laboratorio dal basso, delle energie alternative, che partorirà ingegnosi sistemi di risparmio energetico, a partire dal riscaldamento costruito con le bottiglie di vetro.
In contemporanea vengono allestitii servizi comuni: la cucina da campo, l’infermeria e i bagni, anche una chiesa, il parrucchiere e perfino una sauna e un piccolo “stabilimento balneare”. Sorge anche l’edificio ottagonale, del diametro di circa 40 metri in grado di ospitare l’assemblea di 400 persone, progettato dagli studenti della Facoltà di Architettura dell’Università di Amburgo; mentre l’acqua potabile viene pompata dai pozzi attraverso un mulino a vento e poi riscaldata dai pannelli solari. Sulla strada di accesso viene costruito il posto di frontiera della “Libera Repubblica” dove garrisce al vento la bandiera del Sole che ride. In cambio di 10 marchi, le autorità della Repubblica di Wendland rilasciano, a chiunque ne faccia richiesta, il passaporto con il timbro di validità “per tutto l’universo”.
(Tratto da Il Manifesto)
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