martedì 12 gennaio 2021

Triora. Dialogo bioregionale per un "ecovillaggio delle erbe"

 

M= Mary - infocorsi.mary@gmail.com


M Care Amiche/i di Triora. Dopo pochi giorni dall'apertura di  un gruppo sul "Progetto Triora" siamo a quota 30 di partecipanti: chi intenzionata/o a prendere in considerazione l'acquisto di una casa in abbandono a 1 euro (chiaramente con delle clausole ben precise), chi a sostenere dall'esterno un'operazione simile, chi attratta/o  dalla possibilità di costruire un ecovillaggio, chi, come alcuni consiglieri comunali, a guardare a questo nostro percorso o per sostenerci oppure per dialogare e affinare gli interventi per contrastare l'abbandono ma anche per cercare di costruire delle comunità felici in questi paesi meravigliosi ma sempre piu' a rischio non solo abbandono ma anche degrado.
Con Antonio ho pensato di aprire un dialogo su questi primi giorni di adesioni alla pagina e di commenti. Ci siamo conosciuti mi pare il 5 gennaio 2021 su internet e dopo una bella chiacchierata è nata la proposta di aprire questa pagina.
Bene. Iniziamo. Antonio ci puoi raccontare brevissimamente la storia della Casa delle Erbe di Triora e le proposte nate in questi anni?

A Si. Da oltre 40 anni, per passione leggo e mi informo sul mondo delle Streghe, in particolare il periodo che va dal 1400 alla fine del 1600. Ma chiaramente anche i secoli precedenti e successivi.
Agli inizi degli anni novanta vengo a sapere che a Triora (di cui ignoravo l'esistenza) si svolge il primo convegno internazionale sulle Streghe. E così - fino al 2008 ho abitato a Lainate vicino Milano- faccio in modo di andare e partecipare. Fu una scoperta straordinaria. Amore a prima vista di Triora e verso quelle donne torturate e messe al rogo. E lì ho conosciuto Karin e Rainer. E da allora almeno 2 volte l'anno ci andavo e alla fine ero ospitato nella loro casa favolosa. Qualche anno dopo ci furono altri convegni, tutti interessantissimi con pubblicazioni degli atti a cui continuai a partecipare e intanto verso gli inizi del 2000 mi trovai a gestire un'eredità e così decisi di dedicare una gran parte di quel denaro per l'acquisto di quella struttura che dal 2003 diventerà la Casa delle Erbe. Con possibilità anche di soggiorno per chi partecipa (14 posti letto comodi più cinque di fortuna).
E dal 2004 sono partiti i primi corsi sulle Erbe e la vita eco-conviviale in particolare con Karin come Maestra delle Erbe.
Dopo tanti anni che non sto adesso a raccontare arriviamo a questi ultimi.
Premetto che il mio desiderio è sempre stato quello di far si che un gruppetto di donne/uomini ci vivesse stabilmente e organizzasse tutto l'anno corsi, laboratori e incontri in cui ogni esperta/o può proporsi. Ma solo negli ultimi due anni sia per la crisi ormai irreversibile del modello socio economico (che comunque le elite che detengono il potere cercano in tutti i modi di continuare a perpetuare) sia il bisogno radicale di far vita realmente ecologica il più possibile nella natura selvaggia sempre più ci sono state persone interessate a gestire la Casa. E arriviamo a oggi quando il consiglio comunale decide di offrire le case in abbandono a un euro. E appena si è sparsa la voce è scattato il sogno condiviso: costruire un ecovillaggio delle Erbe e delle (nuove/moderne) Streghe.
Ora come ora dobbiamo aprire sia un dialogo tra tutte/i coloro interessate e sia riflettere su quella che è il grande timore e cioè che gli ecovillaggi sorti da circa venti anni anche in Italia hanno mille difficoltà sia perchè non vengono riconosciuti dalle istituzioni e soprattutto per conflitti interni.

M Faccio parte di tante associazioni e confermo. Tu dalla tua esperienza cosa proponi, ti vedo ottimista...

A In questi 40 anni ho seguito anche gli sviluppi e i percorsi di tante comunità o gruppi o coppie andate a vivere in campagna o in paesi di montagna. Inoltre ho letto libri e articoli e ascoltato le proposte dell'amica Michela Zucca (venuta per due anni a Capracotta a tenere conferenze) che è stata presidente mondiale del movimento: Donne e Montagna promuovendo la rivista Matriarcato e Montagna. E quindi mi sono fatto le mie idee, chiaramente sempre aggiustabili ma personalmente dopo tanto ascolto e tante letture e tanti sopralluoghi con soggiorni non posso non avere una mia visione "forte" e "ricca", comprovata.
Per farla breve e dare spunti su cui riflettere per arrivare ad agire con sapienza e senza perdere l'entusiasmo occorrono secondo me due punti chiave da vivere e far vivere.
Uno è che tutte/i coloro che desiderano partecipare si sentano studenti/e e insegnanti perchè il primo segreto per crescere bene a 360 gradi è autorganizzare una scuola permanente (dalla culla alla tomba, si diceva agli inizi del 1900) qual è "Vivere con cura" e le Case delle Erbe e le Case degli Alberi. Quindi non fare l'errore che prima si mettono le condizioni materiali (anche minime) per permettere l'abitabilità e poi si vedrà. No da subito si parte o meglio si continua (visto le presentazioni di questi primi tre giorni, quante esperte/i ci sono, quanto entusiasmo e voglia di mettersi in gioco). E la mia proposta al riguardo è questa. elaborare da qui a inizio marzo corsi e laboratori a partire dalle Erbe spontanee ma spaziando a 360 gradi sulla vita ecologica (alimentazione, orticultura, medicine dolci, attività artigianali, ginnastiche dolci, camminate, foresta terapia, scuola nel Bosco...). In modo da iniziare con la festa della primavera nel fine settimana attorno al 21 marzo e da li ogni fine settimana promuovere incontri con un bel Cartellone trimestrale (stagionale) o mensile
Apro parentesi. Visto i problemi di Covid, dobbiamo attrezzarci per fare primaditutto corsi in presenza a Triora e dintorni, sempre il piu' possibile all'aperto, en plain air. In caso di tempo inclemente al chiuso e in caso di zona rossa o arancione on line. Gianni, il vicesindaco il 23 dicembre 2020 ha fatto un incontro di questo tipo . Ottimo. Non solo, c'è chi non può venire per mille ragioni e quindi diamo la possibilità a tutte/i di partecipare via zoom.
Secondo segreto. Qualche anno fa il popolo Mosuo, che vive in una zona quasi remota della Cina, ha vinto il premio internazionale non solo di società ecologica ma anche serena e pacifica. Come mai? E' una società Matriarcale o meglio a timbro delle Donne con maschi tranquilli e sereni ove si pratica una alta vita conviviale e con un progresso a tutti i livelli lento ma Continuo e Costante in profonda armonia con la natura.
Le Streghe di Triora così vivevano e si organizzavano, senza escludere o penalizzare i maschi, anzi felici anche loro di vivere quel grande Gioco che le donne in libertà sanno attivare e vivere.

Per concludere arrivo alla seconda proposta: da qui al 21 marzo invito a vedere i seguenti video o filmati sulla rete o in video:
-filmati sul popolo Mosuo e almeno uno dei libri usciti (uno di un medico del sud america che è andato a verificare la condizione maschile)
-il film: "L'Albero di Antonia". E' il racconto di come una madre con la figlia riescono a ricreare vita e società' in un paese in abbandono
- i tre libri di Silvia Federici sulla caccia alle Streghe, usciti negli ultimi anni. Caccia alle Streghe che non è finita. Libri straordinari, frutto di 40 anni di ricerche e discussioni e polemiche
- almeno un libro di Marja Gimbutas. possibilmente: Il linguaggio della Dea. Sulle simbologie delle antiche e pacifiche società Matriarcali.
- il breve video su you tube (i suricati) dal titolo: 15 cose incredibili e vere sulle donne
- sul sito di vivereconcura.org nella sezione archivio leggere i numeri della rivista Vivere con Cura"
- il libro che ho curato in tredici anni su una donna raccoglitrice di Capracotta (in Molise ove abito) dal titolo: "La pecora che miagola perde il boccone. L'immensa eredità di Lucia di Milione. Strega, Amazzone e Sacerdotessa di Capracotta"-
Tutti questi video e libri sono in visione presso la Casa delle Erbe di Capracotta. Ogni Casa delle Erbe ha un suo Archivio e Biblioteca.

M Grazie Antonio. Invito ad aprire la discussione non solo su quanto detto ma in generale su come procedere oppure a ruota libera con racconti di esperienze vissute o desideri e sogni nel cassetto. In fondo Triora è il vero paese dei Sogni. E a Triora si respira un'aria da Favola, si sente l'alito di quelle donne ancora vive.






Integrazione del 13 gennaio 2021: 

M. Buongiorno a tutte/i. Oggi con Antonio continuiamo il dialogo -e ripeto chiunque può intervenire, anzi è sollecitata/o- per ragionare sugli accadimenti e attivare il grande Gioco dell'Eco-villaggio delle erbe e delle Streghe. Mi intrigano tanto le riflessioni, ricerche e proposte che Antonio come coordinatore sia dell'Associazione Vivere con Cura che promotore delle Case delle Erbe e Case degli Alberi è riuscito a raccogliere in tanti anni. E anche dalle mail ricevute e pubblicate emerge il desiderio di approfondire questo nostro percorso appena iniziato ma che ha alle spalle centinaia di esperienze con successi e fallimenti. Ma noi non demordiamo. E allora inizio con il chiederti, Antonio, che riflessioni hai fatto in questi giorni anche visionando commenti e proposte di chi si è incamminato a seguirci?

A. Buongiorno. Dalle mail ricevute leggo il forte desiderio di proporsi per far vivere Triora sia proponendo i propri saperi pratico-teorici e sia sempre più considerare di andarci a vivere anche solo per diversi mesi l'anno o se si riesce a concretizzare la realizzazione -chiaramente a tappe- dell eco-villaggio delle Erbe e delle Streghe. Vorrei aggiungere che la casa delle Erbe di Triora si chiama per esteso: Casa delle Fate/Streghe (dedicata a Franchetta e Isotta due delle donne perseguitate, forse le più significative). Per me le Fate sono le giovani Streghe e le Streghe sono Fate mature. E sia in Italia che in Francia ci sono anche le Fate Maschili: gli Arfao che vivono nella Dora (fiume che scorre in Piemonte) e che "rubavano" i panni alle lavandaie per restituirli il giorno dopo lavati, asciugati e stirati a mano. In Francia si chiamano Foyeuax. Una delle loro caratteristiche di costoro è di essere discreti, se non addirittura timidi, e gentili. E così cerco di essere e così mi permetto di invitare i maschi a essere. E questa modalità maschile è un altro segreto per la riuscita dell'Eco-Villaggio delle Erbe e delle Fate-Streghe- A questo proposito, per esempio Greta Thunberg è una novella Fata e seguo e invito a seguire le riflessioni e le proposte che fa con il suo movimento FFF..

Fatte queste premesse, mi ha colpito che diverse/i partecipanti si sono proposti per attivare da subito la Scuola nel Bosco, esperienza nata da tanti anni nel nord Europa ma che da circa dieci anni ha attecchito anche in Italia. Ebbene a prescindere da come e con quali tempi si realizzera' (ripeto a tappe) l' EVEFS (sigla di Eco---o scegliamo un altro acronimo). Da questa primavera estate, secondo me, potrebbe e dovrebbe partire anche a Triora.  Per desiderio di cronaca, come diceva Claudio, vicesindaco di Castel del Giudice sia nel 2019 che nel 2020 per i mesi di luglio e agosto hanno realizzato, grazie a Nicole e Giorgio di Modena, la scuola del Bosco. Un'esperienza bellissima (e invito Claudio a raccontarci). E quest'anno lo stesso Comune sta realizzando la Casa dell'infanzia sul metodo Montessori, proprio come lei auspicava.
Ebbene Triora che è il paese delle Fiabe/Favole per eccellenza, secondo me, da subito può e deve attivare la Scuola del Bosco e possibilmente per tutto l'anno. E uno dei edifici che il Comune vuol mettere in vendita a un euro dovrebbe essere dedicato alla casa dell'Infanzia. Il mio invito è che tutte/i possiamo partecipare- E quindi si acquista l'edificio più idoneo, facciamo colletta e scuola ludica lavoro di ristrutturazione Favolosa in cui si impara di tutto per risanare le case diroccate (chiaramente il tutto a norma di legge e anti sismica). E come diceva il pedagogista Comenio (danese del 1600). Tutte/i possono imparare tutto e da tutte/i. Questo potrebbe essere uno dei nostri motti.
Per cui sabato o domenica alla conferenza on line che stai preparando parliamo bene di questa attività della Scuola del Bosco. Parecchie ragazze madri e genitori sono disposti a cambiare totalmente vita se trovano luoghi dove poter garantire alle/i figli/e una scuola meravigliosa perchè l'infanzia così deve essere vissuta. E tenete conto che c'è anche Karin, Maestra non solo delle Erbe -che sia a sua nipote che alle/i bambini fa fare mille esperienze (a partire dalla ceramica Raku) straordinarie. E non solo, il luogo ove fa i corsi cioè presso di lei al Mulino di Pio è già un Parco delle Meraviglie con tanto di orto, case sugli Alberi, cucina all'aperto e Sauna. Voglio dire che dobbiamo vedere le cose belle che già ci sono e attivarle, questo è l'altro segreto per costruire l'EVEFS: il futuro lo costruiamo con i piccoli passi ben fatti ora.

L'altra cosa che vedrei bene e indispensabile è lo stilare insieme il programma della Primavera 2021 a Triora e in Valle Argentina. Quando abbiamo iniziato oltre 15 anni fa, siamo partite/i con i corsi laboratori sulle erbe con Karin come insegnante Maestra principale. Ora dalle presentazioni di chi partecipa alla nostra pagina, emerge che possiamo stilare un programma che tocca decine di aspetti della vita. E con sapienza possiamo e dobbiamo fare un programma siffatto. Ti mando in allegato il programma realizzato a Capracotta e dintorni (Alto Molise e Alto Sangro, Abruzzo) nell'estate 2020 con anche la Mappa Erboristica. Giusto per avere un'idea. Bene, dalle presentazioni emerge che è ancora più ricco il potenziale programma da proporre. E che potrebbe sfociare in un programma poi Estivo ancora più ricco. Perchè sappiamo che d'estate si ha più tempo libero per le vacanze. E da anni propongo che si potrebbe fare un bel campeggio sempre a partire dalle Erbe. Perchè il campeggio? Perchè un conto è fare un corso-laboratorio e che è il primo passo fondamentale, un conto poi è sperimentare nella vita quotidiana e prolungata la realizzazione dei tanti saperi e pratiche. Non ultimo è il banco di prova dell'EcoVillaggio da realizzare soprattutto nelle strutture/case di Pietra. E non ultimo un campeggio, con le strutture al minimo, da la possibilità a un maggior numero di persone di venire a Triora perchè sia la crisi a tutti i livelli, sia le possibilità di ricezione sono limitate o dai costi "elevati" per chi ha desideri ma non disponibilità economica. Mi riferisco ai nuovi giovani del Movimento FFF di Greta. E suggerisco di prendere contatti con loro. Ho partecipato alle loro manifestazioni più importanti e ho notato tanta responsabilità e voglia di mettersi in gioco. Comuni come Triora e Castel del Giudice potrebbero -e dovrebbero- invitarli a collaborare e ascoltare le loro proposte.
A questo proposito, mi riconosco tanto nel modo in cui Lorena ha raccontato di come ha organizzato i suoi laboratori a Triora. Dopo il corso sui saponi, ha fatto fare una passeggiata per Triora, centro e poi nel bosco, addirittura hanno fatto il bagno al torrente e anche acquisti nei negozi o cena a un ristorante. Secondo me è il "pacchetto" modello per organizzare tutti e ripeto tutti i fine settimana della Primavera. E Triora e Valle Argentina è stra meravigliosa in Primavera-

M. Mi hai mandato anche un inserto sul curarsi con Balli e Danze, cosa proponi di preciso?

A. Faccio delle premesse. Agli inizi della Rivoluzione Francese, prima che degenerasse per il maschilismo dei giacobini (che portò alla ghigliottina anche Olimpe de Gouges, rea di essere una donna libera (come le streghe di Triora) e di aver scritto la "Dichiarazione dei diritti delle Donne" (e mi propongo per un incontro su di lei, avendo letto abbastanza), ci fu a Parigi un gruppo che organizzò un salone, aperto a tutte/i quasi 24 ore tutti i giorni con il cartello: "Ici on dance" cioè "Qui si danza". La gioia di essersi liberate/i di un regime oppressivo, corroto e sperperone liberava energie che trovavano nella danza uno dei momenti maggiori.
E ancora: le streghe ad alcune date precise organizzavano il Sabba in cui anche si ballava/danzava attorno al fuoco. E ora abbiamo queste ricerche sugli effetti positivi di questa pratica. Tieni conto che il malessere psico fisico, anche per la reclusione e effetti del Covid sono stati e sono devastanti. E quindi ben vengano balli e danze. E soprattutto nei luoghi di montagna alta collina, come Triora. E quindi propongo che qualcuna/o organizzi in una piazzetta o spiazzo una Piazza da Ballo/Danza (Baldanza?) ben curata e attrezzata anche con uno schermo mobile per collegamenti internazionali. Possibilmente con gruppi musicali ma anche e soprattutto con musiche e video (anche per risparmiare) e quindi imparare curandosi tanti balli e danze.

M Hai citato il Sabba. Su di esso è stato detto e scritto di tutto e di più. Soprattutto è stato considerato il male assoluto. Non credi che è meglio tacerne? E fare i nostri piccoli passi?

A. Secondo i miei studi il Sabba è la massima evoluzione delle pratiche favoloso/metamorfiche di quelle donne che vivevano in stretto connubio con il Bosco (e ora si parla di Foresta Terapia -loro la praticavano tutti i giorni)- Avevano questo rapporto con i cicli lunari e con alcune date durante l'anno- E anche questo accresceva le loro -e di tutte le donne- potenziali capacità, talenti, sogni e intuizioni. E poi il ballo/danza, e ho mandato l'articolo. E non ultimo attorno al fuoco con calderone, e cibo/minestrone a base di Erbe e infine dormire lì attorno al fuoco- Già dall'antichità c'era la pratica dell'Incubatio. Cioè dormire vicino al fuoco all'aperto, da soli/e o in compagnia per avere sogni premonitori e prescrizioni di cure da fare. Questa pratica si faceva anche tra le/i Indiane/i d'America. La proposta è di arrivare in Autunno a fare un bel convegno esperienziale sul Sabba dissipando tutte quelle dicerie da suburra fatte circolare per denigrare quelle donne.

E infine suggerisco la lettura di questi altri tre libri. (secondo me il primo appuntamento in presenza, covid permettendo oppure on line, potremmo fare alla fine di marzo per la festa della primavera con inizio del programma che massimo per il 1 marzo dovremmo approntare.
La Medicina Popolare nell'Alta Valle Argentina di Sandro Oddo. Chi ama o dice di amare Triora e le Streghe deve leggere questo libro. E' meraviglioso. Sono, di fatto, tanto dei saperi delle Streghe messe al rogo.
Viaggio nella Notte di san Giovanni. di Marisa Siccardi. Magistrale. Sostiene la tesi, grazie a ricerche preziose e meticolose che l'arte infermieristica derivi dalle Streghe, liguri in particolari. E tanto altro ancora
L'Economia è Cura di Ina Praetorius. E' fondamentale, secondo me, per costruire con consapevolezza un ecovillaggio come tappa per un'altra società armoniosa, pacifica e ludica. L'autrice è anche una Teologa Svizzera. Un libro scritto con un amore e rigore mozza fiato

M. Bene. Grazie Antonio per i tanti spunti e continuiamo il nostro percorso


Nessun commento:

Posta un commento