giovedì 3 febbraio 2022

Transizione ecologica. Di cosa stiamo parlando...?




Transizione significa passare da uno stato, quello attuale, tutto sommato abbastanza piacevole, ad un altro, che però non viene specificato da nessuno.

In sostanza in quale futuro  vivremo, quando la transizione sarà completata?

Un futuro "bucolico" o un futuro alla "Mad Max" o un futuro di cacciatori raccoglitori, per intenderci?

Non illudiamoci, sarà un futuro in cui l'energia sarà quella originata della biomassa, avendo esaurito carbone, gas, petrolio, quella animale (cavalli e buoi, e quella umana (15 watt di potenza)... 

L'idrogeno non è una opzione valida, avendo un EROI (ritorno sull'investimento) negativo, cioè occorre più energia per produrlo di quella che la sua combustione può generare.

Scordiamoci anche 5G, aerei, nucleare, eolico, solare, tutte tecnologie per le quali minerali e terre rare saranno praticamente esaurite, o meglio il costo energetico di estrazione e raffinazione diverrà impraticabile.

Forse qualche isola di "benessere", come oggi concepito, rimarrà per qualche tempo, ma sarà destinata a scomparire.

Certo ci vorranno alcune decine di anni, ma alla fine un'umanità ridotta a poche centinaia di milioni di persone vivrà, questa sì, in armonia con la natura.

Se l'umanità non si ravvede immediatamente ed inizia un serio e immediato percorso di ravvedimento e riorganizzazione (no guerre, no conflitti, no tante cose...) lo scenario peggiore sarà quello cui andremo incontro. 

Allora siamo al "redde rationem"? 

Purtroppo sì, conflitti di tutti i tipi (USA Cina - USA Russia - NATO Crimea Donbass - Taiwan - Gaza - Yemen - Mali -  Cuba - Sahara occidentale - Afghanistan - Uiguri - Palestina - India Pakistan - Libia... - non c'è pace. Anzi le più grandi potenze sono in perenne contenzioso. Come possiamo pensare di risolvere i problemi ambientali energetici sanitari sociali ?

Il pessimismo è d'obbligo.

Silverio Lacedelli  - silverio.lacedelli@gmail.com





2 commenti:

  1. Commento di Gianluigi Salvador: "Caro Silverio,
    hai centrato in pieno le tre forme di vere rinnovabili : papà sole, mamme piante e energia muscolare (umana e animale). Tutte le civiltà del passato sono rimaste stazionarie (prima del loro crollo) con queste tre forme di energia. Le rinnovabili di cui ci si riempie la bocca adesso sono solo tecnocratiche di transizione, perchè sostenute dalle energie fossili.
    Per quanto riguarda l’uso strumentale di TRANSIZIONE, come hai detto tu giustamente, siccome i sistemi termodinamici complessi come il nostro, per la fregola della crescita infinita, andranno in dis-integrazione, per questo non hanno adoperato la parola CONVERSIONE, perchè avrebbero dovuto definire uno schema di visione ed un programma per arrivare alla conversione. Non sono in grado di farlo perchè la loro è l’etica di prossimità (elettorale e del bilancio trimestrale).
    Per capire dove andremo a sbattere fra qualche tempo (decine d’anni o meno) c’è un bel libro: COLLASSO di James Howard Kunstler, 2005, ed.nuovi mondi media, con sottotitolo: Sopravvivere alle attuali guerre e catastrofi in attesa di un inevitabile ritorno al passato, in una LUNGA EMERGENZA.
    Nel 2005 Kunstler aveva già descritto tutto in dettaglio, con riferimento agli USA. Ma penso che a noi, paesi colonizzati dall’ordoliberismo, succederà prima: un “Olduvai future”...."

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  2. Commento di Elena Macellari: "Caro Gianluigi proprio così hai citato bene Collasso ! Ma vi dirò di più ... nell’ultimo numero della rivista di gennaio terra nuova c’è un dossier interessante con articoli diversi sul problema delle energie e delle bollette gonfiate
    Soprattutto si cita il lavoro di Naomi Klein che nel 2007 pubblicò il libro sulla Shock economy dove introduce il concetto di capitalismo dei disastri !
    Ecco nell'articolo di parla del diabolico piano per reinventare il capitalismo del World business council for sustainable development! Chi sono i manovratori di questo consiglio ? Bayer Cargill chevron DuPont Enel Eni Roche Google Microsoft ...Nestle ecc ecc
    La grande farsa per lasciare tutto com’è!"

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