domenica 3 settembre 2023

"Forse abbiamo già innescato la reazione a catena che porterà alla fine del mondo"



Oppenheimer, il nuovo film di Christopher Nolan sul personaggio e la vicenda del direttore del Progetto Manatthan si propone come "horror psicologico", ma può rappresentare una occasione per riflettere sul disarmo e sulla pace (anche nel campo della ricerca scientifica): ha sicuramente coinvolto più gente dei soliti pacifisti in servizio permanente effettivo.


La bomba atomica, in tutto il film, viene vissuta dalla maggioranza degli scienziati come l’arma che avrebbe spaventato così tanto da porre fine a qualunque guerra e che quindi avrebbe portato a una pace duratura. Ma, per ottenere questo risultato sperato, questa arma definitiva avrebbe dovuto manifestarsi, e quindi compiere il suo sterminio di massa. Una contraddizione intrinseca, per chi ragioni senza pregiudizi, che fa a pugni con il buon senso comune, ma continua ad essere coltivata.


L'idea da smontare, nella nostra impostazione, è la logica della difesa armata che diviene "deterrenza".


Non è il progresso tecnologico che può garantire la sicurezza collettiva, ma il progresso etico della società, quello capace di passare dalla cultura del nemico alla cultura della cooperazione.


Anche oggi la propaganda ufficiale dei governi vorrebbe convincerci che, per raggiungere la pace, cioè la fine di una guerra, sarebbe necessario continuare ad armare qualcuna delle parti in causa di una disputa territoriale, quando le organizzazioni disarmiste fanno notare che, continuando a fornire armamenti, le guerre si protraggono all’infinito e rischiano pericolosissime escalation.


Come mai ancora, soprattutto a livello di élites, non ha fatto presa il motto, che dovrebbe essere scontato: se vuoi la pace prepara la pace?


Lavoriamoci su insieme, per cercare una risposta che possa risultare convincente per l'opinione pubblica più ampia...


Disarmisti Esigenti

alfiononuke@gmail.com


1 commento:

  1. Nota – Di questi temi se ne è parlato durante un incontro tenuto il 3 settembre 2023 in una libera discussione stimolata dalle impressioni che ha ricavato dalla visione del film Rosy Di Giugno, attivista pacifista; nonché dalle notazioni informative di Alfonso Navarra...

    RispondiElimina