Abbiamo distribuito per anni tonnellate di veleni sulla Terra; abbiamo invaso l’atmosfera di gas venefici e gettato nelle acque che ci attraversano ovunque, litri di sostanze chimiche e deleterie. Siamo arrivati da tempo al punto di non ritorno, eppure, mai come in questi “tempi ultimi” stiamo riscoprendo la natura!
L’uomo è sempre una sorpresa: prima uccide e poi vuole resuscitare.
L’essere umano, uno dei tanti mammiferi del pianeta, con quel pizzico di cervello in più sta rovinando tutto e trascina con sé anche le tante creature che vivono in pace in un reciproco scambio con Madre Terra. (...)
A scuola non insegnano quale rapporto stretto possiamo avere con la natura. A scuola insegnano i numeri, i calcoli matematici, le storie più o meno antiche di personaggi, Stati e gli aspetti geografici della Terra, più in senso politico che fisico. A scuola insegnano magari a scavarla, la terra, per cercare oggetti nascosti, minerali, reperti antichi. A scuola tentano di insegnare come lavorarla, la terra, dopo aver cancellato generazioni di contadini che il sapere lo trasmettevano gratis. Nella scuola si deve crescere una generazione che si faccia onore, che sia istruita per raggiungere posti di potere.
Nella scuola non si insegna l’umiltà e la semplicità, quelle son cose della coscienza… che non riguardano l'istruzione, perché altrimenti ci si confonde con pensieri diversi, che è bene che rimangano tali: diversi, e magari divisi. L’unità di intenti e della coscienza impedisce il controllo delle masse e la Terra rimane così un luogo dove si giocano i poteri grandi.
Le scuole hanno il compito di indirizzare i nuovi caporali del potere, di affossare le idee rivoluzionarie, di crescere bambini come soldatini, perché obbediscano e siano efficienti nella loro disciplina.
Poi c’è la distrazione dello sport, dello spettacolo, della moda; tutti artifìzi per il controllo del popolo che diventa ossessionato dall’idea di imitare i tanti personaggi famosi, quelli che hanno rimpiazzato i
Saggi, gli esempi di un tempo. Ora i pseudo saggi fanno cassetta per un potere religioso decadente. I saggi, diventati "guru" servono per indirizzare le folle e incrementare le agenzie di viaggio verso luoghi di sogno e pseudo conventi per ritiri e corsi a pagamento.
Ed intanto la nostra Madre Terra subisce, viene soffocata, lacerata nelle sue vene, arterie, sulla sua pelle ormai coperta dalle croste costruite dalla nostra società, da strade e autostrade che sputano gas pericolosi per la salute di tutti. Eppure anche i potenti devono convivere con noi comuni mortali, mi chiedo se qualche volta ci pensano.
In questo panorama sta ora nascendo la riscoperta della natura. Incominciamo a rivedere il lumicino che ci indica la casa, quella casa che abbiamo riempita di cianfrusaglie e svuotata di vera presenza...
Stralcio di una lettera di Franca Oberti
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