Spazio inquinato dall'uomo, necessario un intervento urgente. Secondo le stime dell’ESA, sono 128 milioni i detriti
prodotti dall’uomo attualmente in orbita incontrollata
intorno alla terra, con dimensione compresa tra 1
mm e 1 cm, ciascuno pronto a trasformarsi in un
proiettile dagli effetti imprevedibili.
L’agenzia spaziale europea ESA è una delle più
attive sul fronte del monitoraggio del problema dei
detriti spaziali ed ha avviato diversi programmi
mirati al contenimento del fenomeno. Giusto la scorsa settimana l’ESA ha ospitato in formato virtuale l’ottava
conferenza europea sui detriti spaziali per discutere gli ultimi sviluppi su questo fronte.
I numeri sono impietosi: i rifiuti spaziali hanno raggiunto una massa complessiva di 9300 tonnellate, prodotti
nel corso di 6050 lanci di razzi dal 1957 ad oggi. Sono 11370 i satelliti portati in orbita terrestre di cui 6900
sono ancora nello spazio, funzionanti 4000.
Secondo le stime dell’ESA sono più di 560 gli incidenti, rotture
dovute all’ostile ambiente spaziale, esplosioni e collisioni già avvenuti fino ad oggi e che hanno prodotto
un’immane quantità di detriti.
34000 sono i detriti più grandi di 10 cm e oltre 28.000 sono quelli monitorati costantemente perché pongono
un serio rischio per le attività umane e per i satelliti attualmente in orbita.
Nel settembre dello scorso anno, un allarme
per una possibile collisione con un detrito ha interessato l’equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale,
che ha dovuto rifugiarsi nel modulo russo, pronti a fuggire sulla navicella Soyuz. I rifiuti delle vecchie
missioni viaggiano a 40 mila km orari intorno alla Terra.
Fonte Dday.it/Esa
Nessun commento:
Posta un commento