lunedì 29 novembre 2021

PFAS, covid, vaccini... di tutta l'erba un fascio

 


Per i Pfas gli studi sono in collaborazione con la Northeastern University di Boston, la Michigan State University e le organizzazioni partner della comunità, il Silent Spring Institute. La Rutgers University sta studiando bambini e adulti che sono stati esposti a PFAS attraverso l’acqua potabile a Paulsboro e West Deptford nella contea di Gloucester, nel New Jersey. Oltre alla contea di Gloucester, lo studio esaminerà anche gli effetti sulla salute nella contea di Montgomery. L’Università dell’Arizona sta conducendo uno studio simile. Il professor  Philippe Grandjean  presso l’Università della Danimarca meridionale e l’Università di Harvard si è dichiarato “completamente shockato” dopo aver rilevato che i bambini esposti ai Pfas avevano una riduzione significativa degli anticorpi dei vaccini. Il rischio maggiore viene dai Pfas a catena corta: il C6O4. Clicca qui


Sulla base dei sempre più allarmati studi epidemiologici, l’Agenzia per la protezione dell’ambiente degli Stati Uniti (EPA) chiede di abbassare drasticamente i limiti di queste sostanze cancerogene e anti vaccini Covid,  attualmente fissati in 70 parti per trilione (ppt). L’Environmental Working Group chiede di andare molto al di sotto di 1-ppt. Meglio rifarsi a parti per quadrilione (ppq) piuttosto che a parti per trilione a parti per quadrilione (ppq: per il PFOA la dose di riferimento si traduce in 0,006-ppt. Meglio LIMITI ZERO come da noi sostenuto (e impegno  non mantenuto dall’ex ministro Costa). Clicca qui.

Rete Ambientalista



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