sabato 17 settembre 2022

Da Samarcanda un segnale di cambiamento verso un mondo multipolare...

L’ultimo vertice dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (OCS), tenutosi a Samarcanda nelle giornate del 15 e 16 settembre 2022, ha avuto un’impronta più globale del solito. Perché, più che di integrazione e cooperazione tra membri vecchi e nuovi, si è guardato ad un nuovo mondo...” (Inside Over)


Samarcanda, metà settembre 2022. "Si sono delineate trasformazioni fondamentali in politica e nell’economia mondiale. E sono irreversibili." Così Vladimir Putin a Samarcanda, al vertice dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai.

Il presidente uzbeco ha annunciato la procedura per l'adesione anche della Bielorussia ed ha accolto con favore la firma di un memorandum sulla concessione dello status di partner del dialogo a Egitto e Qatar, prevedendo uno status simile anche per Bahrain, Kuwait, Emirati Arabi Uniti, Maldive e Myanmar.
Dell’adesione di Minsk si è congratulato anche il presidente russo, Vladimir Putin, che ha anche annunciato la disponibilità della Russia a trasferire gratuitamente, ai paesi in via di sviluppo, 300mila tonnellate di fertilizzanti accumulati nei porti dell'Unione europea.

Putin ha sottolineato come il 90% delle esportazioni alimentari russe sia destinato ai paesi asiatici, africani e sudamericani.

“La cooperazione tra i paesi SCO si costruisce senza egoismo in politica ed economia e tutte le domande di cooperazione tra i paesi meritano una considerazione benevola”, ha spiegato il presidente russo".

Il presidente Putin ha incontrato anche il primo ministro indiano Narendra Modi e, discutendo sul conflitto in Ucraina, ha dichiarato: “Faremo di tutto per fermarlo il prima possibile. Sfortunatamente, la controparte di Kiev, ha annunciato il rifiuto del processo negoziale, preferendo di voler raggiungere i propri obiettivi militarmente”, ha concluso il presidente russo.

Durante l’incontro con Erdogan, Putin ha elogiato l’affidabilità del Turkish stream e ribadendo che il 25% delle forniture alla Turchia sarà pagato in rubli. Secondo quanto dichiarato da Bloomberg, Erdogan avrebbe anche proposto la possibilità di un pagamento parziale del gas in lire turche.
Il presidente cinese, Xi Jinping, va dritto al punto e si focalizza sull’importanza di prevenire la longa manus dell’Occidente nell’organizzazione di "rivoluzioni colorate" all’interno degli Stati membri dell'Organizzazione.

"Dovremmo sostenerci a vicenda per proteggere gli interessi della sicurezza e dello sviluppo. È importante prevenire i tentativi di forze esterne di provocare una rivoluzione colorata e opporsi congiuntamente alle interferenze negli affari di altri paesi con qualsiasi pretesto", ha detto Xi, invitando tutti i capi di stato ad aumentare la quota di pagamenti da effettuare in valute locali.

Nell’ambito del vertice c’è spazio anche per le soluzioni logistiche, tanto che i ministeri dei trasporti di Uzbekistan e Kirghizistan e la Commissione nazionale per lo sviluppo della Cina hanno siglato un accordo per la costruzione di una rete ferroviaria che congiunga i tre paesi.

In questo modo si aprirebbe una nuova rotta nel corridoio transcaucasico, che consentirebbe una riduzione del tempo necessario alla consegna delle merci dalla Cina e dall'Asia centrale fino all'Unione europea e al Medio Oriente.

Il mondo è dunque ora multipolare. Resta da capire se regnerà la pace o se la guerra si estenderà, per la gioia delle grandi major delle armi.

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