sabato 10 settembre 2022

Lettera a Madre Natura di Adriano Colafrancesco



Cara Madre Natura, vogliamo ringraziarti per le molte qualità meravigliose che ci hai donato. Tuttavia, con tutto il dovuto rispetto, dobbiamo dire che sotto diversi aspetti avresti potuto fare di meglio. In ogni caso, la nostra infanzia sta per finire: nei prossimi decenni perseguiremo una serie di cambiamenti al nostro organismo, con gli strumenti della biotecnologia, in maniera razionale e creativa. In particolare non sopporteremo più la tirannia dell’invecchiamento e della morte (1). In silicon valley già studiano l’immortalità e stanno cercando di sostituire la religione con la tecnologia (2).

Ci aspetta un futuro da cyborg. Gli uomini si dovranno fondere con le macchine, per non diventare irrilevanti nell’epoca dell’intelligenza artificiale” (3). La quarta rivoluzione industriale porterà a una fusione della nostra identità fisica, digitale e biologica con tecnologie impiantabili nel corpo umano” (4) e quello che il 5G permetterà di fare, rispetto a oggi, è avere molta più banda, per trasmettere più velocemente, che nei fatti vuol dire che si potrà collegare tutto e avere una remotizzazione di tutti i controlli: dalle serrature delle porte ai sistemi medici (5).

Dopo aver sperimentato innumerevoli forme di organizzazione sociale, di cui la famiglia nucleare è solo una delle ultime espressioni, altrettanto provvisoria di quelle che l’hanno preceduta, noi andiamo lentamente verso un’umanità unisessuale, in cui gli uomini e le donne saranno uguali su tutti i piani, ivi compreso quello della capacità riproduttiva, che non sarà più il privilegio o l’onere delle donne (6).

Insomma, quello che ci aspetta, cara Madre Natura, è davvero un Gran Pandemonio… come neanche te l’immagini!  E tutti quanti stiamo qui aspettando!

Buona lettura



(1) Max More, (2) Codice, Rai 1, (3) Elon Musk, (4) Klaus Schwab,
(5) Vittorio Colao, (6) Jacques Attali

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