Sarà vero che il mondo sta impazzendo? Sarà vero che questa crisi esistenziale, morale e spirituale sta cancellando l’umanità? A giudicare dalle notizie super catastrofiste che io e la mia compagna leggiamo, al baretto di Treia, sembrerebbe di sì. Il cappuccino è caldo, il caffè ben fatto, le paste gustose e fresche... ma le notizie… pessime! E questo ci lascia un po’ l’amaro in bocca. Ma il risvolto positivo c’è stato, Caterina dopo aver visto come va il mondo ha esclamato “Almeno noi vogliamoci bene…”. Così, questa è la verità…
A volte la consapevolezza delle difficoltà di vita può trascinare qualcuno verso la disperazione oppure incentivare qualcun altro a resistere ed a continuare a credere nell’esistenza. Le due famose tendenze psichiche, quella recessiva e quella evolutiva sono sempre all’opera e presenti nella psiche collettiva… non dimentichiamo mai che l’evoluzione si manifesta attraverso le difficoltà.
“Per aspera ad astra!” dicevano i nostri padri latini. Ma sarebbe opportuno che gli addetti all’informazione non si crogiolino nel riferire il male… che si tengano modesti per non incentivare il cattivo istinto di chi è debole di mente. Infatti lo squilibrato, colui che è inferiore moralmente, spesso manifesta le sue tendenze negative perché suggestionato dai media.
E ciò produce un circolo vizioso, la sua “malattia” indebolisce la coscienza collettiva ed incrementa l’immondizia subconscia, formata dal quel grumo di passioni, risentimenti cattiverie e pulsioni represse che sono la sentina psichica di ciascuno.
Apposta oggi i cosiddetti “raptus” sono sempre più frequenti, in quanto l’autocontrollo diventa più fragile con la crisi morale della società… e con la foga scandalistica nell’informazione.
Paolo D’Arpini e Caterina Regazzi
Forse la rilettura di un vecchio articolo sui diversi yuga potrà giovare alla comprensione:
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