...Ho visto che un piccolo gruppo di amici eravamo riuniti per decidere di salvare il mondo. All’inizio eravamo quattro gatti come suol dirsi poi a mano a mano giungevano altre persone di tutte le razze: mediorientali, cinesi, neri, etc. Lo scopo non era tanto quello di trovare soluzioni per evitare ciò che appariva inevitabile bensì di riuscire a mantenere un’intelligenza, un seme, per la continuazione della specie umana.
Infine dovevamo prepararci ad una guerra e il consiglio dell’esperto era: “Per sopravvivere ad una guerra occorre non lasciarsi travolgere dalle emozioni cercando bensì di adempiere a quanto necessario senza preoccuparsi delle conseguenze”.
Ero anch’io d’accordo… E non siamo forse oggi in procinto di una guerra globale per la sopravvivenza dell’Umanità? Beh, stamattina mi son chiesto, come possiamo risolvere i problemi del mondo con le nostre chiacchiere e –in più- cosa potremo fare se siamo io mammeta e tu, i soliti quattro gatti, all’incontro risolutivo per salvare il mondo?
Certamente aveva ragione Tonino Bianconi quando anni fa ci si trovava con i soliti “intimi” rammentava a noi tutti: “Quel che conta non è la quantità ma la qualità!”.
E così sia… sarà benvenuta la qualità. Anche perché non dobbiamo decidere alcunché ma solo mescolare le energie e le intelligenze. Un po' come si fa durante una meditazione collettiva, ci si siede assieme a si resta in assorbimento... l’inconscio provvede al resto.
Certamente aveva ragione Tonino Bianconi quando anni fa ci si trovava con i soliti “intimi” rammentava a noi tutti: “Quel che conta non è la quantità ma la qualità!”.
E così sia… sarà benvenuta la qualità. Anche perché non dobbiamo decidere alcunché ma solo mescolare le energie e le intelligenze. Un po' come si fa durante una meditazione collettiva, ci si siede assieme a si resta in assorbimento... l’inconscio provvede al resto.
L'importante è poter essere in grado di gestirsi nelle cose minute: cucinare, mantenere la pulizia, essere in grado di ordinarsi all’interno di un insieme, godere di momenti di gioia e di preoccupazione, stabilire i confini fra l’utile e l’inutile, decidere per noi stessi cosa fare di noi stessi, esprimere arte e poesia, immaginarci un futuro…!
Paolo D'Arpini - Rete Bioregionale Italiana
Paolo D'Arpini - Rete Bioregionale Italiana
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