lunedì 12 agosto 2024

Ho fatto un sogno....

 


...Ho visto che un piccolo gruppo di amici eravamo riuniti per decidere di salvare il mondo. All’inizio eravamo quattro gatti come suol dirsi poi a mano a mano giungevano altre persone di tutte le razze: mediorientali, cinesi, neri, etc. Lo scopo non era tanto quello di trovare soluzioni per evitare ciò che appariva inevitabile bensì di riuscire a mantenere un’intelligenza, un seme, per la continuazione della specie umana.

Infine dovevamo prepararci ad una guerra e il consiglio dell’esperto era: “Per sopravvivere ad una guerra occorre non lasciarsi travolgere dalle emozioni cercando bensì di adempiere a quanto necessario senza preoccuparsi delle conseguenze”. 


Ero anch’io d’accordo… E non siamo forse oggi in procinto di una guerra globale per la sopravvivenza dell’Umanità? Beh, stamattina mi son chiesto, come  possiamo risolvere i problemi del mondo con le nostre chiacchiere e –in più- cosa potremo fare se siamo io mammeta e tu, i soliti quattro gatti, all’incontro risolutivo per salvare il mondo?

Certamente aveva ragione Tonino Bianconi quando anni fa ci si trovava con i soliti “intimi” rammentava  a noi tutti: “Quel che conta non è la quantità ma la qualità!”.

E così sia… sarà benvenuta la qualità. Anche perché non dobbiamo decidere alcunché ma solo mescolare le energie e le intelligenze. Un po' come si fa durante una meditazione collettiva, ci si siede assieme a si resta in assorbimento... l’inconscio provvede al resto. 

L'importante è poter essere in grado di gestirsi nelle cose minute: cucinare, mantenere la pulizia, essere in grado di ordinarsi all’interno di un insieme, godere di momenti di gioia e di preoccupazione, stabilire i confini fra l’utile e l’inutile, decidere per noi stessi cosa fare di noi stessi, esprimere arte e poesia, immaginarci un futuro…!

Paolo D'Arpini - Rete Bioregionale Italiana



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