venerdì 9 agosto 2024

Ipertecnologia. La specie umana è in pericolo...

 


Cellulari sempre più piccoli e complessi…
Cibo sempre più facile da ingerire,
mezzi di trasporto sempre più ingombranti,
farmaci sempre più invasivi,
forme di psicoterapia sempre più brevi,
forme di comunicazione sempre più virtuali e impalpabili,  stiamo trasferendo la nostra soggettività dentro a forme di vita virtuali, che non hanno + confini spazio-temporali ben definiti.

Risultato = cerchiamo l’onnipotenza virtuale, l’onniscienza e l’onnipresenza… vogliamo diventare come gli Dei e ci riusciremo… poi non si sa cosa succederà…

Si slatentizza la parte + egocentrica di noi,
mi sembra che si possa ripetere la storia della Torre di Babele.

Resistere a queste tendenze sembra vano,
puoi solo rallentarle, verremo assimilati come dicono i BORG, questi sono processi inconsci potentissimi, avvengono lentamente e sotto ai nostri occhi, non ce ne rendiamo conto, nella vita di tutti i giorni.


Ma se vedi le dinamiche della società nel suo complesso, te ne rendi conto eccome,
i processi psichici primitivi che abbiamo dentro vengono proiettati all’esterno e incontrano quelli degli altri e si amplificano… diventano meta comunicazione sociale e creano tendenze sempre + strutturate, distruttive, che creano caos e aumentano l’entropia nel pianeta.

L’organizzazione, l’ordine diventano sempre più pallidi e incerti e il grado di disordine aumenta sempre di +.  Ma questo grado di disordine non è solo fisico, ma soprattutto psichico… ed è destinato ad aumentare perché noi non lo riconosciamo e non lo gestiamo…

Mario Marietto



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